Wise Society : Coldiretti: un giardino terapeutico per combattere lo smog nelle città italiane

Coldiretti: un giardino terapeutico per combattere lo smog nelle città italiane

di Fabio Di Todaro
15 Luglio 2019

La proposta arriva dalla Coldiretti: nel giardino taglia-afa vengono ospitate piante in grado di catturare le sostanze inquinanti in grado controllare i picchi di temperatura nell’ambiente circostante

Un giardino creato ad hoc, per proteggere l’ambiente dallo smog e aiutarci a respirare meglio in questi giorni di canicola. Arriva da Coldiretti l’ultima possibile soluzione all’afa di questo primo scorcio di estate, destinata soltanto in parte ad affievolirsi nei prossimi giorni. Il suggerimento è quello di allestire un giardino «terapeutico», all’interno del quale ospitare piante in grado di catturare le sostanze inquinanti e, di conseguenza, controllare i picchi di temperatura nell’ambiente circostante.

giardino terapeutico coldiretti

Nel giardino terapeutico e taglia-afa e inquinamento trovano posto tra gli altri il Leccio il Mirabolano, il Tasso alla Fotinia, l’Alloro e il Viburno.

Piante in città per combattere l’inquinamento: una proposta di Coldiretti

Una proposta con cui si è voluto riportare l’attenzione sulla scarsa presenza di verde nelle città italiane, con una media di 31 metri quadrati nei capoluoghi che scende però (per un esempio) a meno di14 a Napoli. Una vera emergenza, che ha portato negli ultimi anni diverse regioni d’Italia (dalla Lombardia al Veneto, dal Piemonte all’Emilia Romagna) ad adottare stringenti limitazioni al traffico di auto e camion per ridurre polveri e gas nell’ambiente.

Le piante che puliscono l’aria

 Dal Leccio al Mirabolano, dal Tasso alla Fotinia, fino all’Alloro e al Viburno: sono queste alcune delle piante da mettere assieme per ripulire l’aria dall’anidride carbonica e dalle polveri sottili, responsabile secondo l’Agenzia europea per l’Ambiente di circa 80mila morti premature soltanto nel Vecchio Continente. Una delle piante antismog più efficaci è considerato il Leccio, che raggiunge un’altezza di 35 metri ed è in grado di assorbire fino a 3.100 chili di anidride carbonica in vent’anni. Elevate «prestazioni» sono assicurate anche dal tasso e dal mirabolano, nonostante l’altezza inferiore (raramente superiore a dieci metri). E dalla fotinia, dall’alloro e dal viburno. «Le possibilità offerte dal giardino antismog sono un esempio della grande vitalità che contraddistingue il florovivaismo italiano – afferma Ettore Prandini, presidente della Coldiretti -. Si tratta di un settore da primato che in Italia vale complessivamente oltre 2.5 miliardi di euro di fatturato di piante e fiori e oltre 200mila addetti tra produzione, impianto e manutenzione del verde».

Agevolazioni fiscali per chi punta sul verde

Se della maggior parte delle piante medicinali (aloe, moringa, Neem) si bevono gli estratti, in questo caso basta piantarle per dichiarare guerra allo smog e compiere un’azione a tutela della nostra salute. A spingere in questa direzione è anche la defiscalizzazione, attuabile ricorrendo al cosiddetto «bonus verde» (-36 per cento). Una misura che Coldiretti considera fondamentale per favorire la diffusione del verde per catturare lo smog. E il problema nelle città, come dimostrano le cronache di questi giorni, non è soltanto autunnale o invernale. A fronte di un traffico costante, il mese di giugno è stato il più caldo degli ultimi anni. Questo ha contributo ha far salire l’asticella dei rilevatori degli inquinanti, nonostante la bella stagione.

Twitter @fabioditodaro

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