Pierpaolo Mittica presenta alla galleria Glenda Cinquegrana: the Studio di Milano, una selezione di dodici immagini tratte dal suo reportage Fukushima 'No-Go Zone'. Gli scatti rimarranno esposti dal 26 marzo al 30 aprile.
Pierpaolo Mittica, fotografo classe 1971, più conosciuto all’estero che in Italia, presenta, alla galleria Glenda Cinquegrana: the Studio di Milano, una selezione di dodici immagini tratte dal suo vasto reportage Fukushima ‘No-Go Zone’. Gli scatti saranno esposti dal 26 marzo al 30 aprile in occasione del Milano PhotoFestival 2013.
La mostra rientra in un più ampio progetto: il reportage da Fukushima infatti diventerà presto un libro edito da Aldenia Editore ma nel frattempo alcuni scatti sono stati incusi nel docu-film Fukashame, the lost Japan realizzato dai giovani registi italiani AlessandroTesei e Matteo Gagliardi. Da sempre, tutto il lavoro di Mittica si inserisce in un filone di fotografia di denuncia allo scopo di cambiare le idee e i luoghi comuni su temi socialmente importanti.
La sua denuncia su errate politiche energetiche arriva da lontano, l’avevano portato prima a Chernobyl per un lavoro documentario di racconto sulle conseguenze, a distanza di vent’anni, di uno degli incidenti termonucleari più rilevanti della storia per proseguire a Fukushima nella ‘No-Go Zone’, la zona di evacuazone che si irradia per circa venti chilometri dalla centrale nucleare, chiusa in seguito alla sua esplosione causata dallo tsunami. Quelli che Mittica percorre con i suoi scatti, sono viaggi fisici ed emotivi, nella speranza che le sue immagini oltre alla denuncia di uno stato di fatto, possano cambiare la percezione del pericolo e possano avviare verso una più razionale soluzione al problema della fornitura energetica, senza così incorrere nelle paure di un rinnovarsi di incidenti disastrosi.
