Wise Society : Fosfogeddon: la mancanza di fosforo blocca la produzione alimentare

Fosfogeddon: la mancanza di fosforo blocca la produzione alimentare

di Patrizia Riso
28 Marzo 2023

Il fosforo usato nei fertilizzanti agricoli sta finendo e ad essere in pericolo è anche la sicurezza alimentare. L'abuso di questo elemento ha anche gravi ripercussioni sull'ambiente ed è oggi necessario correre ai ripari

Il Guardian parla di “Fosfogeddon”, unendo le parole armageddon e fosforo. Il fosforo è uno dei principali componenti usati nei fertilizzanti in agricoltura per rendere più produttive le coltivazioni. Si estrae dalle rocce fosfatiche ed è, da sempre, causa di inquinamento ambientale e marino. Inoltre il fatto che il fosforo stia finendo, dopo essere diventato così indispensabile in agricoltura, potrebbe causare un grosso blocco nella produzione alimentare.

Agricoltura e fosforo

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Fosfogeddon: le conseguenze dell’abuso di fosforo in agricoltura

I residui dei fertilizzanti pieni di fosforo finiscono in fiumi, laghi e mari e aumentano la presenza di alghe. Quando l’alga muore, durante la sua decomposizione produce metano. Quindi, più alghe significa più metano nell’atmosfera, gas che è 80 volte più potente del diossido di carbonio rispetto al riscaldamento globale. Le alghe, inoltre, contribuiscono a creare delle zone acquatiche morte, non adatte ai pesci.

Appare quindi chiaro che l’abuso di fosforo che in questi anni è stato fanno nel campo agricolo aumenta il rilascio di metano e contribuisce a far aumentare la temperatura del pianeta. Il professore Phil Haygarth dell’Università di Lancaster dichiara che

“Abbiamo raggiunto un punto critico. Potremmo essere in grado di tornare indietro, ma dobbiamo davvero riprenderci ed essere molto più intelligenti nel modo in cui utilizziamo il fosforo. Se non lo facciamo, andremo incontro a una calamità che abbiamo definito ‘fosfogeddon‘”.

Alghe tossiche

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Origine del fosforo: un po’ di storia

Il fosforo è stato scoperto nel 1669 dallo scienziato tedesco Hennig Brandt, che ha dimostrato quanto sia essenziale per la vita. Basti pensare che le ossa e i denti sono composti in larga parte dal minerale di calcio fosforoso. Anche la spina dorsale della molecola del DNA è costituita da fosfato di calcio minerale. Come sintetizza il Prof Penny Johnes dell’Università di Bristol: non c’è vita sulla Terra senza fosforo.

L’importazione di fosforo

Sono pochi i paesi che possiedono grosse quantità di fosforo da estrarre. Al primo posto c’è il Marocco e altri paesi del Sahara occidentale, seguito da Cina e Algeria. Negli Stati Uniti, invece, le riserve sono oggi diminuite del 1%. L’Europa, e in particolare per l’Italia, dipende quasi completamente dalle importazioni da Paesi extra europei.

La questione è così importante che, nel 2019 in Italia, è stata creata la Piattaforma Italiana del Fosforo. Come si legge sul sito della piattaforma, l’Europa importa l’84% della roccia fosfatica e il 100% del fosforo elementare, utilizzato per l‘82% in agricoltura e per la quota restante in metallurgia nel settore dell’elettronica.

Fosfogeddon: come risolvere il problema

Ora che le riserve di fosforo stanno diminuendo ci troviamo ad affrontare un problema in ritardo. In pratica, come spesso succede per altri aspetti legati alla crisi ambientale, abbiamo abusato del fosforo come metodo per produrre di più e più velocemente e ora riceviamo il conto da pagare con gli interessi.

Per cambiare rotta, serve cambiare modello produttivo collegando la produzione delle materie prime alimentari alla salute nostra e a quella ambientale. Il Prof Bryan Spears del Centro per l’Ecologia e Idrologia di Midlothian, assieme al suo team, ha realizzato il rapporto “Il nostro futuro fosforoso” nel quale si delineano le misure da adottare per evitare la crisi.

Tra queste c’è il riciclo di fosforo e il passaggio a diete alimentari più salutari con emissioni minori di fosforo e la proposta chiamata ’50:50:50′. Si tratta di un obiettivo concreto per avere il 50% di riduzione dell’inquinamento globale da fosforo e il 50% in più di riciclo degli scarti prodotti dall’uso di fosforo entro il 2050.

Patrizia Riso

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