Wise Society : Come produrre energia solare anche in inverno

Come produrre energia solare anche in inverno

di Fabio Di Todaro
7 Febbraio 2019

Lo dimostra l'esperimento dei ricercatori del Politecnico federale di Losanna che hanno installato gli impianti fotovoltaici in alta montagna invece che a bassa quota

In estate, la produzione è in grado di soddisfare i bisogni di chi ricava energia elettrica a partire dalle fonti rinnovabili. Diversa è invece la situazione in pieno inverno quando, complice l’irradiazione inferiore, l’energia solare non basta. Per compensare la disparità tra domanda e offerta, una soluzione è di immagazzinarla per l’inverno. Ma questa opzione è cara e complicata da mettere in pratica. E soprattutto non sempre in grado di coprire i fabbisogni per diversi mesi. Da qui l’idea venuta a un gruppo di ricercatori di Losanna, attivi all’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF) e del Politecnico federale della città, che hanno esaminato un’altra possibilità: produrre più energia in inverno, installando gli impianti fotovoltaici in alta montagna invece che a bassa quota. Il risultato è stato positivo.

Energia solare durante la stagione invernale

La quantità di corrente elettrica ottenuta dall’energia solare è soggetta a forti oscillazioni stagionali. D’estate viene di norma prodotta con gli impianti fotovoltaici più elettricità di quella richiesta dal mercato. In inverno, invece, si crea una lacuna di approvvigionamento perché l’irradiazione solare è inferiore. I giorni sono più corti, il sole è più basso all’orizzonte e soprattutto a bassa quota il cielo è spesso coperto da nebbia o nebbia alta. Per compensare la disparità tra domanda e offerta, la corrente prodotta in estate dovrebbe essere immagazzinata per l’inverno. Ma l’opportunità di creare maggiori quantità di energia solare durante la stagione rigida esiste.

Pannelli fotovoltaici in montagna

Energia solare: l’impianto fotovolatico costruito in Svizzera nei pressi di Davos, Foto: Annelen Kahl, SLF

Produrre energia solare sulla neve

«I dati raccolti dimostrano che gli impianti fotovoltaici installati in alta montagna possono colmare notevolmente la lacuna di approvvigionamento stagionale in inverno, perché a queste altitudini l’irradiazione solare durante la stagione fredda è maggiore rispetto a quella delle regioni dell’Altipiano svizzero spesso coperte dalla nebbia».

Ad influire positivamente sulla produzione d’energia è anche la neve. Secondo Annelen Kahl, una delle autrici della ricerca pubblicata sulla rivista «Proceedings of the National Academy of Sciences», «l’irradiazione solare riflessa dalla neve può essere usata per produrre energia». La ricerca dimostra che la lacuna di approvvigionamento causata dall’abbandono dell’energia nucleare potrà essere colmata molto meglio se gli impianti fotovoltaici verranno installati in montagna e non sui tetti delle case nell’Altipiano svizzero. Per ogni metro quadrato di modulo fotovoltaico non solo potrà essere prodotta più energia, ma anche in una stagione più opportuna. L’idea non è quella di costruire nuovi impianti, ma di utilizzare infrastrutture già esistenti, come i ripari contro le valanghe, che potrebbero venire coperti da pannelli solari.

Twitter @fabioditodaro

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