Le valutazioni ambientali pesano sempre di più nelle decisioni di acquisto
La sostenibilità passa anche da lavatrici e lavastoviglie. Infatti il 95% dei nuclei familiari opta per dispositivi domestici ecologici.
A dirlo è un’indagine svolta da Samsung e Human Highway su un campione rappresentativo di 1.000 casi. A motivare la scelta, sono naturalmente le considerazioni legate a una sempre crescente sensibilità ambientale, che vede al primo posto il risparmio energetico, seguito da quello di tempo (62%) e di spazio (39,5%).
Pur di portarsi a casa un pezzo di sostenibilità, il 50% degli italiani si rivela disposto a spendere qualcosa in più, anche se il 40% di questo sottogruppo affronterebbe una spesa maggiorata del 10% e non oltre. La disponibilità a contribuire di tasca propria al rispetto ambientale aumenta poi con il salire dell’età: tra i 45 e i 55 anni si attesta intorno al 50% del campione, mentre cala al 31% tra chi ha meno di 35 anni.
Qualche differenza si registra pure nella consapevolezza sulle possibilità di risparmio energetico in base alle fasce orarie. I più abili in questo senso sono gli abitanti del nord ovest che in oltre la metà dei casi si districano agevolmente nella giungla delle tariffe; dopo vengono i cittadini del sud (49,5%) e quelli del nord est (39,6%).