Il ministro dell'Ambiente, Izabella Teixeira ha annunciato che lla foresta equatoriale in novembre e in tutto l'anno 2010 ha raggiunto il tasso di disboscamento più basso della storia
Il disboscamento dell’Amazzonia brasiliana è sceso al minimo storico in novembre e nell’insieme dell’anno 2010. Lo ha annunciato oggi il presidente Luiz Inacio Lula da Silva. «E’ il tasso di disboscamento piu’ basso della storia», ha sottolineato a sua volta il ministro dell’Ambiente, Izabella Teixeira. Secondo i dati ufficiali forniti dai sistemi di rilevamento dei satelliti di osservazione dell’Amazzonia, la riduzione dell’area di foresta in Amazzonia sarà dell’ordine di circa 6 mila chilometri quadrati, rispetto agli oltre 7 mila dell’anno scorso e 29 mila del 1995, il peggior anno per la foresta amazzonica.
La cifra ottimistica è stata confermata dal direttore di Greenpeace per l’Amazzonia, Paulo Adario. «È effettivamente una riduzione storica, ma c’è poco da celebrare, è ancora una quantità spaventosa di disboscamento, sono seimila chilometri quadrati di perdita di biodiversità», ha detto l’ambientalista. «Oggi disboscare è una cosa brutta, fuori moda» ha proseguito Adario, «la società brasiliana e l’opinione pubblica internazionale non accettano più il disboscamento indiscriminato, e il fazendeiro amazzonico se ne rende conto».
«È il momento giusto per finirla con il disboscamento, il Paese sta dimostrando di essere preparato per arrivarci», ha concluso il dirigente di Greenpeace.