Il sogno d'imporsi come la capitale ambientale d'Europa per Copenhagen è ad un passo. La capitale della Danimarca negli ultimi dieci anni ha ridotto notevolmente le emissioni inquinanti ed entro il 2005 si propone di diventare una città “carbon neutral” cioè a emissione zero. Il nemico numero è rappresentato dalle emissioni di anidride carbonica e l'impegno anti-CO2 è quasi un'ossessione: dai taxi agli autobus (elettrici o alimentati da biogas), dai negozi ai ristoranti, ovunque ci sono adesivi a dichiarare l'impegno ambientalista della città.
Il sogno d’imporsi come la capitale ambientale d’Europa per Copenhagen è ad un passo. La capitale della Danimarca negli ultimi dieci anni ha ridotto notevolmente le emissioni inquinanti ed entro il 2005 si propone di diventare una città “carbon neutral” cioè a emissione zero. Il nemico numero è rappresentato dalle emissioni di anidride carbonica e l’impegno anti-CO2 è quasi un’ossessione: dai taxi agli autobus (elettrici o alimentati da biogas), dai negozi ai ristoranti, ovunque ci sono adesivi a dichiarare l’impegno ambientalista della città.
Copenhagen sta inoltre combattendo una battaglia tecnologica per ridurre il rumore, contro il traffico cittadino è stato infatti adottato un nuovo sistema di asfalto e l’uso dell’ auto viene scoraggiato da tassazioni altissime.
“Vogliamo essere un modello a 360 gradi”, spiega Hans Christian Christiansen, esperto ambientale in prima linea nel progetto verde Eco-Metropolis “Vogliamo diventare la migliore città al mondo per i ciclisti, per questo abbiamo una rete di piste ciclabili lunga 450 chilometri e un terzo dei cittadini va a lavoro in bici“. L’impatto della bici è attualmente stimato in 80 mila tonnellate di CO2 in meno ma, dice ancora Christiansen, nuovi tagli di CO2 sono all’orizzonte “Insisteremo sui sistemi di riscaldamento degli edifici e dei mezzi di trasporto”,già oggi la quasi totalità delle abitazioni è in grado di ottenere energia elettrica e termica dalla combustione dei rifiuti.