Si è ormai scatenata la corsa ai condizionatori. Si comprano, complice la crisi, quelli più economici a scapito dell'efficienza energetica e si usano poi a palla. Ma le alternative non mancano
Tutti attenti a non sprecare energia scegliendo lampade a basso consumo, usando il forno con parsimonia, non lasciando mai in stand-by pc e tv… almeno fino a quando arriva il caldo, quello vero. Allora in molti abbandonano gli scrupoli ecologici e sparano i condizionatori alla massima potenza.
Secondo quanto evidenziato dall’Aicarr – l’Associazione italiana condizionamento dell’aria, che si occupa delle problematiche relative all’uso consapevole dell’energia, delle risorse naturali e dell’innovazione delle infrastrutture energetiche – anche quest’anno l’estate alle porte ci sta facendo dimenticare l’efficienza energetica. Il problema principale è che, complice la crisi economica, i condizionatori installati dagli italiani sono scelti quasi sempre guardando il miglior prezzo e non la maggior efficienza energetica. Poi il loro uso indiscriminato genera un consumo molto elevato di energia, che si ripercuote su una rete elettrica già in difficoltà nell’approvvigionamento, causando talvolta i ben noti black-out estivi.