Wise Society : Dieci modi per proteggere le api: cosa fare e come agire

Dieci modi per proteggere le api: cosa fare e come agire

di Rosa Oliveri
8 Maggio 2021

Piantare fiori, costruire bugshotel, riempire ciotole d'acqua e "trascurare" il giardino. Ecco quali sono alcuni dei modi migliori per tutelare le api dal rischio di scomparsa e assicurare in futuro la loro azione di impollinatori

“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, lo diceva Einstein e lo confermano anni e anni di ricerche e studi. Salvare le api significa salvare il Pianeta, perché senza le api non c’è impollinazione e senza impollinazione scompaiono piante e cibo. Ma come fare? Quali sono le azioni quotidiane per salvare le api che ognuno di noi può intraprendere?
Ecco i 10 modi per proteggere le api a partire dalla vita quotidiana.

Ape: un insetto impollinatore

Foto di leandro fregoni / Unsplash

Perché le api sono a rischio

ll ruolo delle api è fondamentale per la produzione alimentare e per l’ambiente. Insieme con altri insetti come bombi o farfall, le api sono artefici della popolazione vegetale nel mondo.

“Un terzo del nostro cibo  – dice Greenpeace che ha lanciato Salviamo le api – dipende dall’impollinazione degli insetti: solo in Europa, oltre 4.000 tipi di verdure. Senza dubbio le colture più nutrienti e apprezzate della nostra dieta, molta frutta e verdura, sarebbero duramente colpite da un calo numerico degli insetti impollinatori. Purtroppo, le api sono in declino, minacciate da pesticidi, perdita di habitat, monocolture, parassiti, malattie e cambiamenti climatici. In particolare, alcuni pesticidi costituiscono un rischio diretto per gli impollinatori: l’eliminazione delle sostanze chimiche più pericolose per le api è quindi il primo e più efficace passo da adottare per difenderli”.

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La giornata mondiale delle api

Un’attenzione in costante crescita quella verso la sopravvivenza delle api che ha portato tante associazioni a ergersi a paladini delle api  e l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha deciso di designare il 20 maggio, la Giornata mondiale delle api scegliendo come data il giorno della nascita di Anton Janša che nel XVIII secolo fu un pioniere delle tecniche di apicoltura moderne.

Si tratta di una giornata giornata internazionale che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza degli impollinatori, sulle minacce che affrontano e sul loro contributo allo sviluppo sostenibile.  Ma oltre a firmare le petizioni lanciate delle associazione e chiedere ai governi di bandire pesticidi, cosa possiamo fare nel nostro quotidiano per salvare le api?

nutrire le api

Foto di Boba Jaglicic / Unsplash

Dieci modi per tutelare e salvare le api

  1. Pianta fiori che piacciono alle api
    Tra le maggiori minacce per le api c’è, appunto, la mancanza di fiori da cui prelevare il prezioso nettare. Soprattutto nelle aree urbane, dove le aree verdi scarseggiano, per le api è davvero complicato trovare sostentamento. Allora, per aiutarle, anche in poco spazio, sul davanzale o in balcone, pianta i fiori amici delle api, prediligendo la copertura stagionale o le specie che fioriscono tutto l’anno. Ecco qualche nome di fiori amati dalle api: calendula, tulipano, margherita, lavanda, borragine, timo, girasoli, malva, rosmarino, aneto, coriandolo, erba medica.
  2. Pianta alberi per le api
    Le api prendono la maggior parte del loro nettare dagli alberi. Sono, quindi, fonte di cibo per le api e habitat essenziale. Inoltre, le foglie e la resina forniscono materiale per la nidificazione e le cavità naturali del legno sono ottimi rifugi. Insomma, se hai spazio: pianta un albero da frutta, oppure un tiglio, un acero, un’acacia e un salice.
  3. Non usare fertilizzanti e prodotti chimici
    Pesticidi sintetici, fertilizzanti, erbicidi sono nocivi: intaccano il sistema nervoso centrale dell’ape causandone la paralisi e la morte. Se proprio devi fertilizzare usa prodotti organici e soluzioni naturali come il compost e ricorrete agli insetti benefici che tengono lontani i parassiti. Usa anche terriccio senza torba perché le torbiere rilasciato grandi quantità di CO2.
  4. Scegli prodotti locali
    Acquistare miele biologico e cera d’api da un apicoltore locale aiuta a sostenerne l’attività. Ma di locale, è meglio acquistare anche frutta e verdura biologica, che evita l’agricoltura intensiva che è sicuramente quella che utilizza maggiormente prodotti chimici e fertilizzanti.
  5. Dai da bere alle api
    Anche le api hanno sete: quindi, per farle rinfrancare, riempi una ciotola poco profonda con acqua pulita e metti dentro anche qualche sassolino che serva da “isola”, per farle poggiare e bere.
  6. Scegli un prato “selvatico” al posto del prato inglese
    Se hai un giardino, non essere maniacale nella sua cura: scegli il prato di fiori selvatico al posto di quello inglese e opta per la varietà, con tante tipologie di fiori autoctoni. Inoltre, usa tante piante officinali ed erbe aromatiche che attraggono le api e piaceranno anche a te.
  7. Pianta una siepe al posto di una recinzione
    Usa le siepi. Sono belle da vedere e incrementano la parte green del pianeta. Sembra poco, ma non lo è. Le siepi sono riparo e cibo per insetti e uccelli.
  8. Hotel degli insetti
    Crea dei ripari per gli insetti: i “bugshotels” servono ad attirare gli insetti e ad offrire loro una protezione.
  9. Chiama l’apicoltore quando trovi un’alveare
    Non spruzzare mai spray tossici e non cercare di allontanare le api. Ogni regione e provincia ha la sua lista di professionisti che possono intervenire per rimuovere gli alveari vicino alle abitazioni.
  10. Scrivi ai politici e firma le petizioni
    Non parlare è simbolo di disinteresse, quindi, scrivi ai governi per chiedere impegno e segui le associazioni impegnate per proteggere le api: da Slowbees, Wwf, Legambiente.

Rosa Oliveri

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