Wise Society : Città della Scienza: raccolta fondi per la rinascita

Città della Scienza: raccolta fondi per la rinascita

di Lia del Fabro
1 Aprile 2013

L’ incendio, che ha distrutto buona parte della Città della Scienza, ha bruciato anche la speranza di molti cittadini che vedevano in questo centro innovativo un segno della rinascita di Napoli. Si tratta di un’azione dolosa e quindi non è esagerato parlare di un attacco alla società civile impegnata a riscattare il territorio dalla soggezione a malaffare e ignoranza.

Le indagini stanno facendo il loro corso e nel frattempo si fanno i conti con gli esiti di quest’attacco che ha provocato la distruzione degli edifici del museo scientifico interattivo lasciando in piedi, e quindi tuttora operativi, il centro congressi, l’incubatore di imprese e il centro formazione.

Nata da un’idea del fisico Vittorio Silvestrini, e operativa a pieno regime da una dozzina d’anni, la Fondazione Idis-Città della Scienza rappresenta in Italia il polo forse il più avanzato per quel che riguarda la divulgazione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, un punto di attrazione di visitatori provenienti da tutta Italia, soprattutto bambini e ragazzi in età scolare. In più la Città, in questi anni, è assurta a valore simbolico e a speranza di rilancio e riscatto ambientale per Napoli perché è collocata all’interno di quella vasta area ex industriale dell’Italsider del comune di Bagnoli, che alle acciaierie aveva deciso di lasciar spazio alla riqualificazione e alla bonifica del territorio.

Dopo le immediate reazioni, si comincia ora a entrare nel vivo delle azioni possibili per la ricostruzione e la rinascita del centro di divulgazione e formazione scientifica. A Bruxelles si svolgerà un prossimo importante appuntamento il 9 aprile, quando si discuterà in concreto degli aiuti promessi dalla Commissione europea all’indomani dell’incendio, per capire in concreto su quale somma la Città della Scienza potrà contare per la ricostruzione.C’è un ostacolo però rappresentato dall’impossibilità di finanziare due volte la stessa iniziativa con fondi comunitari, come è avvenuto nel caso dell’istituzione napoletana che aveva già ricevuto degli aiuti da Bruxelles nel 2001.

Le iniziative continuano anche in questi giorni, dopo che il sostegno è arrivato nei giorni successivi all’evento un po’ da tutte le parti, dal presidente della Repubblica alle istituzioni religiose e civili, dai centri di ricerca all’Unione europea e a tanti paesi di tutto il mondo, sino a Fabio Cannavaro che ha l’intenzione di organizzare una partita di calcio pro-ricostruzione. Fioccano gli incontri, ad esempio quello organizzato a fine marzo a Torino sulla ricostruzione della Città della Scienza di Napoli, portata ad esempio di crescita scientifica e culturale dell’intero paese, oppure le manifestazioni organizzate a Napoli dai dipendenti, e persino concerti come quello che terrà Michele Campanella il 10 aprile negli spazi della Città delle Scienze a sostegno della sua rinascita.

Qualcosa di concreto possono farlo tutti gli amici di Città della Scienza raccogliendo la proposta di sottoscrizione lanciata dalla Fondazione con un versamento in denaro, tramite bonifico bancario o mediante sms, ma anche attraverso l’offerta di competenze, servizi, organizzazione di eventi, disponibilità di materiali e beni utili alla ricostruzione, come è possibile verificare sul sito di Città della Scienza.

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