Balzo in avanti della Cina nell'indice di attrattività per gli investimenti in energie rinnovabili di Ernst&Young
La Cina diventa, insieme agli Stati Uniti, la destinazione più attrativa per gli investimenti in energie rinnovabili. Lo rivela lo studio “Renewable Energy Country attractiveness Indices” di Ernst&Young che classifica i paesi in base alla loro attrattività per gli investimenti in energie rinnovabili. Leader mondiale per capacità installata nell’eolico nel 2009, la Cina ha guadagnato due punti negli indici grazie ad investimenti in energie pulite pari a 34,6 miliardi di dollari, mentre gli USA hanno perso un punto a causa del tanto atteso “climate and clean energy bill” ancora fermo al senato. L’italia mantiene la quinta posizione pur guadagnando un punto con i piani per la costruzione dei piu’ grandi parchi fotovoltaici d’Europa (il più grande a Montalto di Castro) e con la rilevante capacita’ di fotovoltaico gia’ installato. «Diverse economie lottano per far quadrare i bilanci, non solo relativamente ai deficit statali e al debito pubblico ma anche alla sostenibilità dei costi necessari all’utilizzo delle energie rinnovabili» spiega Andrea Paliani, Partner Ernst&Young. Anche il recente annuncio dell’Unione Europea di voler ridurre del 30% entro il 2020 i livelli di emissione rispetto al 1990 indica un preciso impegno del legislatore europeo a raggiungere la leadership nello sviluppo di economie a bassa emissione di anidride carbonica.
