Puoi acquistarla pronta all'uso, o puoi realizzarla con il fai da te: è però necessario fare attenzione ad alcune caratteristiche, perfette per offrire riparo ai volatili che nidificano
Che si abiti in campagna oppure in città, a volte può venir voglia di offrire riparo a uccelli nidificanti. In realtà, oltre ad essere una esperienza particolare ed emozionante, avere un nido praticamente in casa è anche molto utile per ricreare aree di nidificazione per specie che si vedono continuamente sottrarre pezzi di habitat naturale a opera dell’uomo. Molti uccelli infatti si costruiscono il loro rifugio utilizzando arbusti e ramoscelli, ma altri hanno bisogno di cavità, sempre più difficili da trovare.
Inoltre, adottare degli uccellini può aiutare a preservare l’ecosistema: sono infatti fondamentali contro gli insetti, ed anche nella diffusione dei semi delle piante. Se si ha un giardino, insomma, potrebbero renderlo più vivo e colorato, ma anche più vivibile, sostituendo dannosi insetticidi.
Casetta per uccelli: il periodo migliore per installarla
Ci sono varie scuole di pensiero: chi ritiene che il periodo migliore sia “febbraio o mai più”, chi è assolutamente certo che il momento perfetto sia l’autunno. Di certo l’esigenza del nido coincide con la primavera, la stagione degli amori, quando gli uccellini mettono su famiglia ed hanno bisogno di un posto per deporre e covare le uova e dove stare fino a quando i piccoli hanno bisogno delle loro cure. Chi sostiene di anticipare all’autunno l’istallazione della casetta, ritiene che possa essere un buon modo per dare la possibilità agli uccellini di cominciare a prenderci confidenza, ad ispezionarla e valutarla e decidere quindi se è di loro gusto. Inoltre, se appena presa, la piccola struttura ha il tempo di perdere quella patina e quell’odore di “nuovo di pacca”, e di adattarsi all’ambiente.
L’estate, invece, è il periodo migliore per cominciare ad informarsi sull’argomento, valutare le diverse opzioni e magari iniziare a cimentarsi nella costruzione: in commercio, infatti, ci sono tanti nidi artificiali, ma può anche essere divertente provare a realizzarne uno con il fai da te.
Come scegliere o costruire una casetta per uccelli
Innanzi tutto bisogna capire quali sono i volatili della propria zona che potrebbero aver bisogno di un rifugio o da voler attrarre: è importante perché le dimensioni delle bird house, ma soprattutto del foro d’entrata, di diametro variabile, cambiano in base alle specie di uccelli nidificanti in cavità che si potrebbero ospitare.
Inoltre è importante scegliere il materiale giusto: se ne trovano, o si possono costruire, di tutti i tipi, ma è sempre preferibile optare per il legno non verniciato e non trattato, in quercia, faggio, ma anche cedro, pino, abete. Il legno è anche la soluzione ottimale per le sue proprietà termoisolanti: a tal proposito, le pareti dovranno essere spesse almeno 3 centimetri.
Il legno può essere trattato, solo esternamente, con vernici atossiche impregnanti che rendano la struttura impermeabile. È importante non esporre immediatamente la casetta appena verniciata, ma prepararla almeno 2 settimane prima della posa.
Una casetta appropriata avrà un tettuccio, per proteggere il nido dai predatori, inclinato per far scivolare la pioggia. È importante inoltre, cercare di renderlo più impermeabile possibile, anche utilizzando delle guarnizioni in gomma lungo i bordi di congiunzione. Sul pavimento, invece, sarà preferibile praticare dei piccoli fori per il drenaggio.
Dove posizionarla
Molto importante è il posto in cui collocare la bird house. Sicuramente è preferibile optare per un luogo isolato, lontano da rumori che possano spaventare i piccoli pennuti e lontano dagli umani di casa, perché gli uccelli sono molto sospettosi nei confronti delle persone. Inoltre bisogna fare in modo che la nostra casetta artificiale per uccelli non sia esposta alla luce diretta del sole nelle ore più calde, e comunque sia al riparo dai venti freddi del nord, con l’apertura un po’ inclinata verso il basso per evitare la pioggia battente.
Ancora: cercare di posizionarla in un punto abbastanza alto (almeno 2/3 metri da terra), in modo da non essere raggiungibile per i gatti o altri predatori; per lo stesso motivo, è necessario fare attenzione che sotto la casetta non crescano arbusti o non ci siano piani di appoggio, che possano fungere da trampolini di lancio per attacchi felini.
Se poi si ha la fortuna di avere a disposizione un albero, si potrebbe anche valutare di lasciarla appesa ad un ramo.
L’importanza della manutenzione
Non dimenticatevi, quando gli inquilini piumati se ne saranno andati, di pulire i vostri nidi artificiali, in modo da renderli confortevoli per i futuri ospiti. Oltre alla sporcizia, potreste trovarci lumaconi, nidi di vespe, e anche qualche topolino. Una volta sgombrato l’alloggio, sarà necessario lavarlo con acqua e sapone e disinfettarlo per eliminare eventuali parassiti. Riponete in un luogo chiuso il vostro nido, per riposizionarlo al momento opportuno.
Paola Greco