Wise Society : Cagliari si converte alla mobilità green

Cagliari si converte alla mobilità green

di Redazione Wise Society
9 Settembre 2013

Grazie ad un finanziamento di 2 milioni di euro, Cagliari avrà 20 chilometri di nuove piste ciclabili

Si chiama Sistema mobilità sostenibile e ciclabile Area Vasta di Cagliari ed è il nuovo progetto sulla mobilità sostenibile approvato dal Comune di Cagliari. Venti chilometri di piste ciclabili -15 chilometri di piste monodirezionali e 5 chilometri bidirezionali- che interesseranno varie parti del capoluogo sardo per un investimento complessivo di 1.990.000 euro reso possibile grazie al coinvolgimento dell’intera Area Vasta di Cagliari, della provincia di Cagliari, del Parco di Molentargius e della Regione Sardegna.

L’approvazione da parte del Comune, dà il via libera alla realizzazione di una prima fase esecutiva delle piste all’interno del territorio cittadino che successivamente arriveranno in tutti i quartieri ricongiungendosi con altre piste dei comuni limitrofi, da Selargius a Quartu passando per Monserrato e Quartucciu, tra Poetto e Molentargius. E, in futuro, si prevede anche un Lungomare in cui la bici, e non l’auto come avviene oggi, sarà la regina.

Sin dal suo insediamento la giunta del Sindaco Masimo Zeddas ha cercato di imprimere una svolta green alla città, dapprima permettendo alle auto elettriche di circolare nelle aree pedonali e di parcheggiare nelle strisce blu. E, successivamente, “ritagliando” ai lati delle arterie principali cittadine (come avvenuto del resto anche a Milano) delle corsie per le biciclette dipingendo delle strisce gialle continue. Che ora lasceranno il posto a vere e proprie corsie riservate alle due ruote.

Una città che mostra grande attenzione ai trasporti intelligenti e che non poteva non partecipare con un fitto calendario di eventi alla Settimana Europea della Mobilità Sostenibile dal 16 al 22 settembre. “Clean air! It’s your move”, in italiano “Aria pulita! Ora tocca a te”, mira a sensibilizzare la cittadinanza sul legame tra il traffico motorizzato e l’inquinamento atmosferico nelle aree urbane, evidenziando il ruolo attivo che ciascun cittadino può avere nel miglioramento della qualità dell’aria attraverso le proprie scelte di mobilità.

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