Wise Society : Buoni propositi green per il nuovo anno

Buoni propositi green per il nuovo anno

di Francesca Tozzi
3 Gennaio 2013

La sostenibilità dipende anche dai nostri piccoli gesti quotidiani: basta metterci un po' di testa. Ecco qualche consiglio per rispettare l'ambiente nel 2013

Il 2013 sarà un anno sostenibile? Dipenderà dalle scelte prese da nazioni e governi in termini di green economy, a cominciare dal sostegno alle energie rinnovabili, e dipenderà dall’operato delle principali aziende perché la produzione ha sempre un impatto ambientale non indifferente. Ma insieme a questo dipenderà anche dal livello di consapevolezza e rispetto dei singoli cittadini che ogni giorno nel loro piccolo possono fare la differenza limitando sprechi e consumi, acquistando in modo oculato e mangiando meglio. Ecco qualche consiglio per essere o diventare più ecosostenibili nel nuovo anno (in linea tra l’altro con l’appena iniziata e prevista dai Maya Era dell’Acquario che fra le sue tematiche più calde ha proprio quelle ambientali).

1 – Cibi locali e di stagione

L’ideale sarebbe privilegiare l’acquisto di cibi di stagione e possibilmente a km zero nei mercati rionali: frutta e verdura sono più fresche e buone, mantengono gusto e proprietà nutrizionali meglio di quelle trasportate nei camion lungo le autostrade italiane. Mangiare cibo locale e di stagione consente di mangiare meglio dando una mano all’economia del territorio e risparmiando l’emissione in atmosfera di molta Co2.

2 – Meno sacchetti

Se si va al supermercato è bene portarsi da casa un’ampia e resistente sporta o altro contenitore per evitare di far girare troppi sacchetti. Non dimentichiamo che esistono negozi dove la merce viene venduta sfusa a peso: così si riducono i rifiuti derivanti dallo smaltimento degli imballaggi e si paga soltanto quanto si acquista.

3 – No alle fragole in inverno

Davanti agli scaffali dell’ortofrutta sarebbe meglio non farsi tentare dalle fragole in inverno o da cibi troppo esotici: quelli sì che ne hanno fatti di km; l’impatto ambientale del viaggio è consistente e il gioco spesso non vale la candela.

4 – Biologico è meglio

Privilegiamo, quando possibile, i prodotti biologici che vengono coltivati senza aggredire ed estenuare i terreni e che non portano traccia di alcun residuo chimico o additivo.

5 – Ridurre la carne

Nel carrello devono essere rappresentati tutti gli alimenti per assicurare alla dieta i nutrienti di cui il corpo ha bisogno ma va dato più spazio a frutta e verdura, limitando per quanto possibile la carne: quella bovina viene spesso da allevamenti intensivi che di sostenibile non hanno nulla perché da una parte richiedono quantità ingenti di cereali e acqua per alimentare gli animali e dall’altra inquinano per via dei gas serra prodotti dagli animali stessi. Lo stesso vale per i polli, per lo più allevati in batteria e non a terra. Scegliere uova di gallina allevata all’aperto e biologiche. Quando compriamo i detersivi, scegliamo quelli concentrati in confezioni piccole – così recuperiamo spazio riducendo la plastica – o meglio ancora quelli sfusi.

6 – La cucina degli avanzi

La spesa va fatta con la nota per evitare di comprare d’impulso cose che non servono o che ci fanno male: in questo modo si riducono i consumi e gli sprechi. Quello che eventualmente dovesse avanzare in tavola può essere recuperato per la preparazione di nuove pietanze, creando zuppe, creme e torte salate: è la cucina degli avanzi figlia della tradizione e non povera di gusto (pensiamo a quanto siano rappresentative la panzanella e la ribollita nella gastronomia toscana eppure si tratta di piatti poveri).

7 – Stop agli sprechi energetici

Cerchiamo di consumare meno anche due risorse importanti come elettricità e acqua non solo per avere bollette più leggere ma soprattutto per impattare di meno sull’ambiente. Nel primo caso basterà usare la luce artificiale solo quando manca quella naturale, illuminare solo le stanze effettivamente occupate stando attenti a non dimenticare luci accese nei passaggi, non lasciare in stand-by gli elettrodomestici, in particolare tv e pc, usare solo lampade a risparmio energetico; sembra poca cosa ma distrazione e automatismi ci portano a trascurare anche gli accorgimenti più banali. Come anche quello di fare la lavatrice in fascia notturna.

8 – Risparmiare l’acqua

Nel secondo caso, occhio a non lasciare i rubinetti aperti e a non far scorrere l’acqua a lungo, in particolare quando ci si lava i denti o si lavano i piatti (un ammollo in acqua bollente consentirà di sgrassare meglio piatti e stoviglie risparmiando acqua corrente); la doccia è meglio del bagno che andrebbe riservato a occasioni particolari (in due è meglio); l’efficienza delle guarnizioni contiene gli sprechi. Bere acqua del rubinetto è una buona abitudine perché l’industria dell’acqua in bottiglia non è molto green.

9 – Riciclo e raccolta differenziata

Ricordiamoci però che anche le bottiglie di plastica possono essere riciclate in casa come contenitori o creando bicchieri e imbuti, fuori casa per altri usi (dalla plastica si ricavano anche filati); lo stesso vale per il vetro. Per un corretto riciclo è bene fare la raccolta differenziata senza cedere alla pigrizia di gettare tutto nel sacco nero.

10 – Usiamo le gambe

L’ultima regola d’oro ben si concilia sia con il buon senso della nonna – fare movimento fa bene – sia con i consigli dei dietologi – bisognerebbe fare almeno 10.000 passi al giorno, circa 3 km e comunque camminare a passo sostenuto almeno mezzora al giorno, soprattutto se si sta cercando di perdere peso. La regola altro non è che usare il più possibile le gambe per tutti gli spostamenti evitando di prendere l’auto per andare nel negozio vicino a casa, andando al lavoro con i mezzi pubblici o in bicicletta, evitando di prendere l’ascensore per andare al secondo piano di un edificio.

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