Wise Society : I bambini possono salvare il mare dalle microplastiche

I bambini possono salvare il mare dalle microplastiche

di Mariella Caruso
1 Maggio 2018

Per educare i più piccoli ai rischi delle microplastiche per i mari, il progetto Plastic Busters MPAs collabora con le figurine «Amici Cucciolotti»

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L’educazione per i bambini attraverso le informazioni sul corretto utilizzo e riciclo della plastica e sui rischi delle microplastiche per i mari, viene stampata su 3 milioni di album di figurine dedicati agli animali

Saranno i bambini di oggi ad avere le maggiori possibilità di salvare l’ambiente di domani. Per esserne certi basta osservare un bambino seguire rapito il lento incedere di una piccola formica, inseguire un piccione o incantarsi davanti a un pesciolino o una tartaruga. Lo ha capito anche la professoressa Maria Cristina Fossi che, per conto dell’Università di Siena, dove insegna ecologia ed ecotossicologia, e dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) è responsabile del progetto internazionale Plastic Busters MPAs il cui obiettivo è, come spiega la stessa docente, «la riduzione dei rifiuti marini attraverso l’attuazione di buone pratiche di gestione dei rifiuti e riciclo della plastica per la produzione di nuovi oggetti in un’ottica di economia circolare».

Plastic Busters MPAs per educare i bambini

Per centrare l’obiettivo, il progetto che si sposa perfettamente con i messaggi lanciati lo scorso 22 aprile in occasione della Giornata della Terra, ha deciso di rivolgere una grande attenzione ai bambini nella consapevolezza che l’educazione al rispetto e alla protezione di animali e ambiente è importante sin dalla più tenera età. E’ proprio quella dei più piccoli, infatti, la fascia di popolazione maggiormente attenta alla protezione degli animali e alla difesa dell’ambiente.

«Per questo, dallo scorso anno, abbiamo iniziato una collaborazione con “Amici Cucciolotti” di Pizzardi Editore – spiega Fossi -. Lo stimolo ludico e divertente della collezione di figurine appassiona i bambini rendendoli ricettivi ai contenuti scientifici e ai valori etici ed ecologici che vengono trasmessi sulle pagine degli album». L’educazione per i bambini, nel caso particolare, avviene attraverso le informazioni sul corretto utilizzo e riciclo della plastica stampate su 3 milioni di album di figurine dedicati agli animali. «Essere di supporto a un’iniziativa come Plastic Busters Mpas è un atto di responsabilità e coerenza in linea con l’obiettivo di sensibilizzare i bambini sull’importanza di proteggere la natura e gli animali che la abitano», sottolinea, dal canto suo Enrico Giaretta, direttore Relazioni esterne e musicali di Pizzardi Editore.

Anche un progetto di studio

Dal punto di vista scientifico Plastic Busters MPAs, progetto che coinvolge 15 istituti di ricerca e Ministeri di 6 paesi del Mediterraneo, studia gli effetti delle microplastiche sull’ambiente e sugli organismi marini. «Il bacino del Mediterraneo, purtroppo, è una delle aree marine mondiali compromesse dalle microplastiche – si rammarica la professoressa Fossa -. Questo inquinamento sta causando seri problemi alla fauna marina di grandi dimensioni, soprattutto alle balene, che si alimentano filtrando grandi quantità di acqua e sono quindi molto esposte al rischio di ingestione di plastica e microplastica». A essere fortemente minacciati sono anche i delfini, le tartarughe e tutti gli altri pesci. «Le microplastiche – conclude – sono un grande pericolo anche per i grandi animali predatori come il capodoglio perché possono ingerire oggetti di plastica e rifiuti marini più grandi».

 

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