Il capoluogo lombardo, all'avanguardia nella promozione della mobilità elettrica, punta su una rete di ricarica veloce grazie al collaborazione tra enti privati e pubblici
A rallentare la diffusione dell’auto elettrica concorrono due problematiche: le spese d’acquisto elevate e la carenza dell’infrastruttura di ricarica. Limite, il primo, destinato a dissolversi nel prossimo decennio, almeno secondo il Bloomberg New Energy Finance, rapporto nel quale si prevede che entro il 2025 le vetture a batterie saranno più conveniente di quelle tradizionali in termini di costi di “proprietà”, ossia comprensivi degli esborsi per l’acquisto e per la gestione del veicolo.
La limitatezza della rete di rifornimento, invece, dipende più dalla qualità delle “prese” che dalla quantità. Secondo molti analisi, infatti, il 90% delle ricarica avviene nelle ore notturne in ambito domestico, mentre in strada l’esigenza è di avere erogatori veloci per effettuare dei rabbocchi per proseguire il viaggio. Più che sulle 20.000 colonnine previste per il 2018 dal piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici appare, quindi, più sensato puntare sulle 5.000 stazioni multistandard con alta potenza di ricarica come suggerito da Camillo Piazza, presidente di Class Onlus, associazione attiva nella promozione dei veicoli elettrici.
LA RETE INIZIA CON UNO…SPIN8: La visione di Class Onlus sembra prendere forma per le auto elettriche a Milano, negli intenti e nella pratica. Alle buone intenzioni appartiene la recente mozione inoltrata alla Giunta Regionale dalla consigliera Carolina Toia per sviluppare un piano strategico per la mobilità elettrica comprensivo delle colonnine “fast” sulle arterie ad alto scorrimento. In attesa delle mosse delle istituzioni, alla pratica provvedono Spin8 e A2A. La prima, una società nata dall’intesa tra Resnova e Università degli Studi della Tuscia, ha anticipato tutti installando lo scorso dicembre la prima fast charge di Milano, una colonnina dotata di attacchi (Mennekes, CCS Combo 2 e CHAdeMO) per tutte le tipologie di auto e moto e con sistemi di ricarica AC (corrente alternata) con potenza di ricarica di 43 kW e DC (corrente continua) con limite a 50 kW. Valori che, di fatto, consentono di fare “pieno” di una Nissan Leaf in meno di 30 minuti, tempo riducibile con le batterie non completamente scariche. Altri “plus” della colonnina sono la gestione tramite RFID Card o un’app per smartphone pensata per facilitare le operazioni di autenticazione, rifornimento e pagamento, effettuabili semplicemente scattando una fotografia al codice QR Code presente sopra l’erogatore. L’app, inoltre, ha un sistema di navigazione per raggiungere le future stazioni nazionali Spin8 che, secondo i piani di sviluppo, dovrebbero arrivare a quota otto con le nuove colonnine collocate in prossimità delle autostrade nei tratti Brennero-Modena e Milano-Padova. Numero al quale si potrebbero aggiungere eventuali erogatori di altre società che desiderano integrarsi con la rete Spin8 e condividerne la tecnologia. Non solo. Grazie all’accordo con il circuito Hubject che controlla stazioni in gran parte del Vecchio Continente sarà possibile trovare gli erogatori e fare rifornimento pure all’estero.
LE COLONNINE DI NISSAN E A2A: A distanza di tre mesi dalla sbarco di Spin8 arrivano a Milano altri 12 “distributori” rapidi grazie a Nissan ed A2A. Attesi entro il 28 maggio, giorno della finale di Champions League a San Siro, si aggiungono alle 32 colonnine già attive per i clienti di A2A E-moving. A cambiare sono la potenza di ricarica, di 50 kW contro un massimo di 22 kW delle stazioni odierne, e i tempi di “rifornimento” con la possibilità di fare l‘80% del pieno in circa 30 minuti. Un progetto che, di fatto, rende Milano la località nazionale più avanzata per infrastruttura di ricarica elettrica. Un primato destinato ad aumentare, almeno negli intenti dell’assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune Pierfrancesco Maran, desideroso di rendere Milano “il laboratorio della mobilità elettrica” in Italia perché «il futuro delle grandi città è a impatto zero». Di certo la nuova infrastruttura, come sottolinea l’Amministratore delegato di A2A Valerio Camerano, «fornisce un valido contributo alla riduzione delle emissioni legate al traffico automobilistico nelle aree cittadine e segna un passo avanti nella gamma di servizi offerti ai cittadini in ottica Smart City, che apporterà benefici alla qualità della vita dei milanesi».
STIMOLO PER LE VENDITE ELETRICHE: Il prossimo debutto delle colonnine A2A è stato accolto con favore dai responsabili di Spin8 come ha dichiarato la CEO Karin Fischer. «Quando abbiamo inaugurato la prima fast charge abbiamo chiesto alle istituzioni di coinvolgere i privati nel processo di investimento per realizzare infrastrutture di ricarica. Siamo lieti di vedere che in pochi mesi arrivano 12 fast charge che saranno un forte stimolo per i cittadini milanesi. E aiuteranno a fare aumentare le vendite di modelli a batterie. L’esperienza, infatti, insegna che un’infrastruttura adeguata stimola la crescita della domanda. Ora l’obiettivo è creare l’interoperabilità della rete, collaborando con A2A per rendere tutte le colonnine accessibili dagli utenti Spin8 ed E-moving. La nostra filosofia, infatti, è quella di fare sistema con tutti i player per favorire la diffusione della mobilità a zero emissioni».