Wise Society : Agricoltura: i robot combatteranno le piante infestanti

Agricoltura: i robot combatteranno le piante infestanti

di Francesca Tozzi
11 Luglio 2012

All'Università di Pisa si sta mettendo insieme un esercito di robot per ridurre del 75% l'uso dei fitofarmaci chimici di sintesi

Le piante infestanti sono un bel problema per l’agricoltura italiana, costretta a difendere i raccolti a suon di erbicidi e diserbanti. Prodotti chimici che, sommandosi ai vari anticrittogamici e insetticidi, rischiano di finire sotto forma di residui sulla frutta e la verdura che ci mangiamo. Prodotti di cui l’agricoltura convenzionale vorrebbe poter fare a meno (ricordiamo che quella biologica ne vieta l’utilizzo).

Per questo nel 2010 il dipartimento di Agronomia e Gestione dell’Agroecosistema dell’Università di Pisa ha iniziato a studiare una possibile soluzione ad alto contenuto di innovazione – nell’ambito del progetto quadriennale europeo RHEA (Robot fleets for Higly Effective Agriculture and forestry management) – soluzione che mira a ridurre del 75% l’uso dei fitofarmaci chimici di sintesi grazie al lavoro di una vera e propria flotta di robot terrestri e volanti. In questo caso la via per la gestione sostenibile e mirata delle colture agrarie è tecnologica.

 La guerra alle piante infestanti è quindi dichiarata. Un esercito “sostenibile” attaccherà le piante infestanti da cielo e da terra: sarà infatti composto da unità aeree e terrestri che dovranno operare in stretto contatto scambiandosi continuamente dati e informazioni. L’attacco parte dai robot aerei, “droni” volanti a quattro eliche, che possono portare un carico di 2 kg e sono dotati di GPS e di fotocamera. Il loro compito è quello di acquisire alcune informazioni di base, come per esempio individuare le aree in cui le erbacce sono più concentrate, per pianificare poi le azioni dei robot che operano a terra. A questo punto entrano in azione tre tipologie di robot terrestri destinati a operare in altrettanti scenari: il diserbo chimico del frumento, il diserbo non chimico del mais e la distribuzione di insetticidi su olivo. Anche loro saranno dotati di GPS e fotocamere per valutare il grado di copertura delle infestanti e distinguere le malerbe da combattere dalle colture da preservare.

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi: ,
Continua a leggere questo articolo: