Wise Society : Aeroponica: come si coltiva senza il terreno

Aeroponica: come si coltiva senza il terreno

di Andrea Ballocchi
13 Febbraio 2023

Questo metodo di coltivazione è usato già oggi e permette ampi raccolti utilizzando meno acqua. I vantaggi sono molti e gli sviluppi futuri potrebbero aiutare a soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione

L’aeroponica può essere una delle alternative più interessanti per la coltivazione del presente e del futuro, dovendo affrontare problemi di vario tipo: l’aumento della popolazione e problemi di scarsità di approvvigionamento all’acqua, causato dai cambiamenti climatici. Per provvedere all’aumentato fabbisogno (nel 2022 la popolazione ha toccato quota 8 miliardi, si stima che la produzione agricola dovrà espandersi di circa il 70% entro il 2050. Ma dovrà essere più efficace, evitando gli sprechi: attualmente, l’agricoltura costituisce la voce più forte di tutti i prelievi di acqua dolce a livello globale, con il 70% della richiesta totale. In questo senso l’agricoltura aeroponica può fornire più di una risposta, in quanto è in grado di assicurare diversi benefici. Non solo: è possibile anche realizzarla con sistemi fai-da-te in casa.

Sistema di coltivazione aeroponica

Foto Shutterstock

Cos’è l’aeroponica

La parola aeroponica deriva da due termini greci aero- e ponos che significano “aria” e “lavoro”. Si tratta di una tecnica di coltivazione delle piante con aria e acqua in cui le parti inferiori della pianta, come le radici, sono appese all’interno della camera di crescita in completa oscurità.

I sistemi aeroponici sono principalmente composti da tre parti: la camera di crescita, la parte di supporto per le piante e il sistema di alimentazione dei nutrienti. Le piante sono sostenute da elementi vari (parti di tessuto o una schiuma speciale) che sostengono gli steli e le radici durante la crescita. Vengono nutrite con sostanze mirate, agendo con un nebulizzatore: in aeroponica è un elemento fondamentale. Ne vengono utilizzati svariati per ogni impianto.

Coltivare senza terreno

Quella aeroponica è una delle tecniche di coltura senza suolo, come l’idroponica. L’aeroponica è stata sviluppata a partire da quest’ultimo sistema che prevede la coltivazione di con le radici immerse in acqua ricca di sostanze nutritive invece che nel terreno. Sebbene alcune piante si trovassero bene nei sistemi idroponici, molte mancavano di ossigeno sufficiente per crescere. La coltura aeroponica è stata quindi sviluppata per consentire alle radici delle piante di rimanere sospese in aria mentre vengono spruzzate con una nebbia sottile di acqua ricca di sostanze nutritive, prodotta da speciali nebulizzatori.

Ci sono vari tipi di produzione, dall’aeroponica verticale alla serra aeroponica. Nel secondo caso ci sono vari esempi anche in Italia: uno in particolare, a Nola (Napoli) è particolarmente sviluppata: con una superficie di 6.000 mq è una delle serre aeroponiche più grandi al mondo per grandezza.

Radici di una pianta coltivata con l'aeroponica

Foto Shutterstock

I vantaggi dell’aeroponica

L’aeroponica che vantaggi comporta? Un, primo sostanziale beneficio è che utilizza il 90% di acqua in meno rispetto all’agricoltura tradizionale. Inoltre, a parere degli addetti ai lavori, l’aeroponica garantisce un’elevata efficacia.

Uno dei maggiori operatori di fattorie aeroponiche al mondo, AeroFarms, afferma che le sue fattorie utilizzano solo l’1% del terreno che sarebbe necessario per l’agricoltura convenzionale e che l’aeroponica è oltre 390 volte più efficiente in termini di utilizzo del terreno per coltivare lo stesso volume di colture, producendo fino a 26 raccolti all’anno. C’è da crederle, dato che si tratta di una delle aziende più importanti al mondo del settore e che a settembre ha inaugurato negli USA la più grande smart farm aeroponica del mondo, da 13mila metri quadri circa, in grado di produrre ogni anno più di 3 milioni di chili di verdure fresche a foglia.

Con l’aeroponica, le radici hanno un maggiore accesso all’ossigeno, il che si traduce in piante più sane, rese maggiori e tassi di crescita delle colture molto più rapidi.
L’unico limite è rappresentato dall’elevato fabbisogno di energia elettrica per l’illuminazione a LED e per mantenere in funzione i nebulizzatori. Ma il problema potrebbe essere risolto, alimentando le strutture con energia da fonti rinnovabili, come un impianto fotovoltaico.

Insalata coltivata con l'aeroponica

Foto Shutterstock

Idroponica e aeroponica: analogie e differenze

Aeroponica e idroponica sono entrambi metodi di coltivazione senza suolo. Storicamente, l’idroponica è stata più comunemente utilizzata per l’irrigazione, in ambito commerciale e domestico, mentre l’aeroponica è più recente, anche a livello tecnologico. Entrambi i sistemi forniscono le sostanze nutritive aggiungendole a una soluzione acquosa; da qui in poi le differenze tra i due metodi sono assai differenti. il modo in cui questa soluzione viene fornita alle radici delle piante è l’aspetto in cui i due sistemi differiscono.

In un sistema idroponico, le radici delle piante sono immerse in un corpo d’acqua ricco di sostanze nutritive. Nell’aeroponica, invece, le radici delle piante sono sospese nell’aria e irrigate con una nebbia densa di sostanze nutritive. Così si garantiscono maggiori vantaggi: intanto si imitano le sacche d’aria naturali proprie di un sistema di terreno sano e si aumenta l’accesso della pianta all’ossigeno.

In un sistema aeroponico, l’irrigazione può essere controllata coltura per coltura. A differenza della saturazione delle colture tramite inondazione d’acqua, la nebulizzazione può essere somministrata in quantità molto precise e per periodi di tempo specifici, il che offre un livello di controllo superiore

La zona radicale ben aerata di un sistema aeroponico presenta poi altri vantaggi. Le radici delle piante sono sospese nell’aria e la nebulizzazione viene applicata direttamente su di esse. In questo modo il terreno di coltura rimane asciutto e le piante sono meno soggette a infezioni o muffe. L’utilizzo di un sistema aeroponico offre l’opportunità di ridurre una serie di costi operativi. Questi sistemi richiedono fino al 30% in meno di acqua rispetto alla coltura idroponica e la possibilità di controllare con precisione la quantità di sostanze nutritive somministrate a colture specifiche consente di utilizzare meno fertilizzanti.

Aeroponica fai da te: una scelta possibile

La coltivazione aeroponica ha dei vantaggi rispetto alle coltivazioni tradizionali: non richiede l’uso di substrati di coltivazione e utilizza meno acqua e sostanze nutritive rispetto ad altri tipi di coltura idroponica, rendendolo uno dei metodi di coltivazione più efficienti e a basso impiego di manodopera. Tutto questo ci porta alla domanda: è possibile mettere in pratica la coltivazione aeroponica fai da te? La risposta è: sì.

Un sistema semplice da realizzare è quello “a vaso singolo”, che richiede un’attrezzatura facilmente acquistabile online, oppure in negozi di giardinaggio o di ferramenta. Realizzarlo è facile e ci sono web tutorial dedicati. Il tempo per realizzare un impianto fatto in casa è relativamente breve e il costo si aggira sui 70 euro circa.
Cosa è possibile coltivare con l’aeroponica? Un po’ di tutto: dalla lattuga alle melanzane, dalle patate allo zenzero, a varie piante aromatiche, persino il rosmarino. La scelta è ampia.

Andrea Ballocchi

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi:
Continua a leggere questo articolo: