Wise Society : Nel 2021 il caldo è stato da record

Nel 2021 il caldo è stato da record

di Serena Fogli
20 Gennaio 2022

Gennaio è il mese dei bilanci, anche in materia di riscaldamento globale. La World Meteorological Organization (WMO) che fa capo all’Onu ha recentemente diramato un report che indica il 2021 come uno dei sette anni più caldi della storia del Pianeta. Fa eco il comunicato della Nasa, che avverte che gli anni più caldi si concentrano tutti nell’ultimo decennio.

Caldo record

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Il 2021 è uno degli anni più caldi di sempre

La conclusione arriva dopo che gli esperti del WMO hanno accorpato i dati provenienti da sei dei principali studi sul tema. Lo scenario non è dei migliori. Nel report si legge che il riscaldamento globale non arresta la sua corsa, così come gli effetti a lungo termine causati dai livelli record di gas serra intrappolati nell’atmosfera terrestre.

Il confronto con i livelli pre-industriali

Ma di quanto è aumentata la temperatura media globale fino a oggi? Stando alle stime, nel 2021 l’aumento medio si è attestato intorno a +1,11° rispetto ai livelli pre-industriali, localizzati fra la seconda metà dell”800 e i primi anni del 900. Da sette anni a questa parte l’aumento di un grado è stato praticamente una costante, tanto che, fino a oggi, gli anni più caldi di sempre sono stati il 2016, il 2019 e il 2020. Il record del 2016 (e degli anni successivi) è stato parzialmente influenzato dal fenomeno naturale El Niño che, provocando ciclicamente un forte riscaldamento delle acque dell’Oceano Pacifico, ha contribuito ad aumentare le temperature medie del Pianeta.

Eppure «il riscaldamento complessivo a lungo termine come risultato dell’aumento dei gas serra è ora molto più grande della variabilità da un anno all’altro delle temperature medie globali causate dai fattori climatici naturali come El Niño», ha affermato il professor Petteri Taalas, segretario generale della World Meterological Organization.

I tristi record climatici del 2021

Dal punto di vista climatico e meteorologico il 2021 è stato un anno da record in molte parti del mondo. Ricordiamo i quasi 50° in Canada e i 48,8° registrati l’11 agosto a Floridia in Sicilia, ovvero la temperatura più alta mai registrata in Europa.

E oltre al caldo non mancano neanche piogge e inondazioni mortali che, dall’Asia all’Europa, hanno colpito moltissime parti del globo. Solo in Europa, nel 2021 sono morte oltre 220 persone per il maltempo. Ricordiamo, ad esempio, l’alluvione dello scorso luglio in Germania occidentale, una delle peggiori di cui il paese abbia memoria.

Il legame di questi eventi estremi con il riscaldamento globale è altamente probabile. A dirlo, oltre al rapporto dell’IPCC dello scorso anno, sono gli scienziati della World Weather Attribution che, attraverso osservazioni diretta e modelli climatici ad altissima risoluzione, sono giunti alla conclusione.

Riscaldamento globale e alluvioni

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Temperature record: cosa bisogna aspettarsi in futuro?

In realtà la temperatura è solo un dei tanti indicatori del cambiamento climatico in atto, si legge sul rapporto della World Meteorological Organization. Dall’acidificazione degli oceani, dallo scioglimento dei ghiacciai e dei poli, non manca neanche l’allarmante innalzamento del livello dei mari, che potrebbe far scomparire molti parti del mondo, comprese svariate zone dell’Italia. Il riscaldamento globale opera su più fronti e sembra oggi inarrestabile.

L’Accordo di Parigi punta a limitare i danni, cercando di mantenere l’aumento di temperatura media al di sotto dei 2° rispetto all’epoca pre-industriale. Eppure, a oggi, l’incremento è già stato di 1,1° e i le promesse siglate con il Climate Pact della Cop26 di Glasgow non sono incoraggianti. 

Non c'è un pianeta B

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Serena Fogli

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