Wise Society : Nasce TrustDelivery, l’app che traccia le consegne di cibo

Nasce TrustDelivery, l’app che traccia le consegne di cibo

di Maria Enza Giannetto
28 Aprile 2020

Realizzata dalla start up pOsti in collaborazione con EY, l'applicazione garantisce il rispetto delle misure di sicurezza messe a punto dalla FIPE e la loro tracciabilità in blockchain attraverso un’etichetta-sigillo antimanomissione

L’emergenza Covid-19 ha trasformato sempre di più il food delivery in una soluzione apprezzata dai consumatori e in una grande opportunità per il comparto della ristorazione.Tra le poche persone che girano per le nostre città ci sono i rider che, a bordo delle loro bicilette, portano da una parte all’altra della città la loro cesta gialla o verde consegnado a domicilio i piatti prelevati dai ristoranti. Consegne che, però, non possono prescindere dall’attenzione verso l’igiene, le procedure di sanificazione e la tracciabilità del percorso del piatto.

App TrustDelivery: una checklist di misure e un sigillo di garanzia

Da questa necessità è nata trustDelivery, l’applicazione che prevede, sia per il ristoratore e sia per il rider,  l’esecuzione di una checklist di misure che monitorano con un sigillo di garanzia digitale la preparazione, il confezionamento e la consegna del cibo.

Realizzata da pOsti, la start up che valorizza e certifica le ricette regionali, in partnership con la società di servizi EY, l’app trustDelivery garantisce il rispetto delle misure di sicurezza messe a punto dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE) – e la loro tracciabilità in blockchain.

Foto: 123rf

Un QR code per verificare la procedure di sicurezza

«La nostra sfida è dare al consumatore ancora più fiducia sul cibo ricevuto a domicilio – spiega Virgilio Maretto, Co-Founder & CEO di pOsti – in particolare, abbiamo preso come riferimento le linee guida emanate dalla FIPE in termini di procedure di sicurezza e abbiamo lavorato a una soluzione, affinché anche il piatto mangiato a casa sia degustato con la massima tranquillità».

Ogni confezione è caratterizzata da un’etichetta-sigillo antimanomissione con un QR-code applicato dal ristoratore che il consumatore potrà consultare per verificare le procedure di sicurezza eseguite periodicamente dal ristoratore e dai rider e recensire la sua esperienza di delivery con particolare riferimento al rispetto da parte del rider di tutti i presidi di sicurezza previsti.

L’uso della blockchain garantisce transazioni immutabili

Fondamentale per trustdelivery è l’utilizzo della blockchain, la tecnologia basata su un registro pubblico e distribuito, strutturato come una catena di blocchi dove le transazioni, una volta memorizzate, diventano immutabili. Inoltre, ogni acquisto è connesso alle verifiche nel continuo tramite smart contract del rispetto dei presidi di sicurezza di ciascun attore ed il ristoratore, il rider e lo stesso consumatore diventano copromotori di un consumo sicuro, a tutela di tutti gli attori della filiera.

«Abbiamo voluto supportare il settore della ristorazione – sottolinea Giuseppe PerroneBockchain HUB Mediterranean Leader di EY – attraverso l’infrastruttura EY OpsChain Traceability, garantendo trasparenza nelle attività di food delivery e avvicinandolo sempre di più al consumatore. Infatti, grazie alla tecnologia Blockchain di Ethereum i clienti potranno beneficiare della verifica delle corrette pratiche di sicurezza sanitaria adottate da ristoratori e rider».

Un sigillo e una tutela che, di fatto, mirano anche ad accrescere la consapevolezza dell’importanza della sicurezza nella filiera del cibo. Non solo in tempi di emergenza sanitaria.

«Il nostro contributo a questa brillante iniziativa di pOsti e EY – dichiara Lino Enrico Stoppani, Presidente Fipe-Confcommercio – è per far crescere la consapevolezza dei ristoratori sull’importanza di esplorare nuovi segmenti di business e al contempo di comunicare al consumatore la sicurezza del cibo consegnato a casa».

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