Cresce la domanda di questi cereali leggeri, completi e versatili, ormai presenti in molti prodotti, dalla pasta di riso ai biscotti a base di mais alle gallette di riso e mais. E con l'orzo si possono preparare delle fresche insalate
Il mais (chiamato anche frumentone, formentone, formentazzo, granone, grano siciliano, grano d’India, granoturco) introdotto in Europa subito dopo la scoperta dell’America, si diffuse subito anche in Italia , specialmente nelle regioni del nord e del nord-est. Oggi è uno dei cereali più importanti,e da produzione per autoconsumo, nel secolo scorso, è diventata coltura orientata al mercato. Sottoposto alle tecniche dell’ingegneria genetica per aumentarne la resistenza ai parassiti, secondo un rapporto recente di Greenpeace, il mais biologico è uno dei prodotti a maggior rischio di estinzione causa OGM.
Caratteristiche nutrizionali
Il mais è ricco di carboidrati , 75 gr, contiene 9,2 gr di proteine, poche fibre 2 gr (su 100 grammi di prodotto edibile). Il mais è un cereale non molto ricco da un punto di vista nutrizionale per la carenza di vitamine e di alcuni amminoacidi. Tuttavia è molto dotato di ferro, fosforo, potassio e contiene vitamina A. Possiede quindi alte proprietà energetiche. Ha proprietà calmanti e diuretiche. E’ adatto alla dieta dei diabetici. E soprattutto è privo di glutine, quindi può essere assunto da chi è affetto da celiachia.
Destinazioni alimentari e coltivazione
I chicchi del mais possono essere consumati alla griglia o lessati serviti in insalata o come contorno; cotti a vapore poi schiacciati attraverso una pressa a rulli ed essiccati diventano corn flakes oppure, quando sono soltanto tostati, diventano pop corn. Dal germe si ottiene un olio che può essere usato come condimento a crudo, mentre non è adatto per friggere. La farina di mais è utilizzata nella preparazione della polenta. Dal mais inoltre si estrae l’amido (maizena), che viene usato per dolci da forno e soprattutto per la preparazione di alimenti senza glutine. Il Mais si produce in Lombardia (1,200 ha), in Emilia Romagna (1.100 ha) e nel Lazio (1.000 ha). Il prezzo del mais a kg è pari a 0,31 €
Il riso è il cereale senza glutine più coltivato del mondo, importato durante l’impero romano per dare maggiore consistenza a salse e condimenti, in seguito si diffuse nelle altre regioni europee. L’Italia è un forte produttore di riso, senza dubbio il più grosso nel mercato Europeo, con livelli qualitativi assai elevati . Esistono almeno cinquanta tipi di varietà di riso coltivati nel nostro paese. L’Italia è tra i principali produttori di riso biologico nel mondo.
Caratteristiche nutrizionali
Il riso è a fortissimo contenuto di carboidrati (80,%) e amido (72,9%). Il riso, insieme alla pasta ed al pane, rappresenta la più comune fonte di carboidrati nella nostra dieta. Non contiene glutine ed è quindi adottato nelle diete delle persone affette da celiachia. Il riso si caratterizza perché contiene tutte le sostanze indispensabili per l’organismo umano: minerali, glucidi, enzimi, vitamine, proteine, grassi . A seconda delle lavorazioni a cui è sottoposto, cambiano anche i valori nutrizionali: il riso brillato prevede un trattamento industriale che concentra vitamine e sali minerali nel chicco mentre quello integrale conserva parte della crusca. Il riso brillato ha minor valore nutritivo, limitato ad amido (80%) e proteine (6,7%) che però sono a basso valore biologico in quanto carenti di amminoacidi essenziali. Il riso integrale contiene, oltre ai sali minerali (fosforo, potassio, calcio, sodio, silicio, ferro e manganese) e ad alle vitamine, anche una buona quantità di fibra. Benefico per il sistema nervoso e il cervello, ottimo per persone che soffrono di allergie e per l’alta digeribilità , è consigliato nelle diete dei malati .Il riso è alimento particolarmente sottoposto manipolazioni genetiche.
La coltivazione biologica e i prezzi del riso
Esistono numerose tipologie di riso biologico, che rispecchiano per lo più le note categorie presenti sul mercato, Arborio, Carnaroli, Originario, Parboiled, Integrale. La produzione di riso biologico ovviamente si concentra nelle due regioni produttrici di riso: Lombardia (4.500 ha) e Piemonte (4.750 ha). Per 1 kg di riso bianco il prezzo all’origine è di 1,27 Euro/kg, per quello integrale 1,07 Euro/kg. Un pacco di riso da 1 Kg costa 3,45 Euro (il 6% in più rispetto a marzo ’12) presso la Grande distribuzione. Un pacco di riso integrale Basmati 3,22 Euro per un pacco da 500 gr. presso i negozi specializzati.
L’orzo è utilizzabile sia per l’alimentazione animale che, sotto diverse forme, umana. In agricoltura biologica l’orzo è una specie di grande interesse e può essere inserito in tutte le tipologie aziendali.
Caratteristiche nutrizionali
I carboidrati (presenti in 100 gr di prodotto edibile) sono il 70,5%, gli amidi il 64% e le proteine 10,4%. E’ molto ricco di fibre, 9,2%. Contiene magnesio, fosforo, potassio, vitamina PP, E, calcio e ferro. E’ molto facile da digerire ed è altamente energetico, poiché si gonfia moltissimo durante la cottura, e consente così di preparare cibi molto sazianti e adatti a diete ipocaloriche. Insieme all’avena, è il cereale con il più basso indice glicemico. L’orzo è ricchissimo di proprietà curative. Particolarmente adatto a anziani e bambini, è un rimineralizzante delle ossa, molto indicato in caso di gastriti, coliti e cistiti. E’ un antiinfiammatorio poiché agisce sul sistema immunitario grazie alla sua abilità nel contrastare le infiammazioni, ha capacità emollienti nei casi di infiammazioni dell’apparato digerente e di quello urinario e nei processi infettivi a carico della mucosa intestinale. Aiuta nella regolazione intestinale e agisce positivamente su colesterolo e sull’assorbimento del glucosio per i diabetici, ha effetti cardiotonici ed è utile in caso di angina. Contiene glutine, quindi non è adatto ai celiaci.
Destinazioni alimentari e coltivazione biologica
Esistono diverse destinazioni: 1. l’orzo perlato viene usato per la preparazione delle minestre; 2. come surrogato di caffè; 3. la farina, mescolata a quella del frumento, è usata per la panificazione e la pastificazione; 4. attraverso la germinazione controllata del chicco si ottiene il malto usato nell’industria della birra e di alcune bevande alcoliche (ad esempio il whisky), ma anche come integratore alimentare. L’orzo è considerato “alimento funzionale” (Functional food) per indicare uno speciale alimento che è capace di arrecare uno specifico, benefico effetto sulla salute umana. L’orzo bio si coltiva in Emilia Romagna (4.485 ha), Sicilia (4.716 ha), Puglia (3.216 ha),Lazio (2.340 ha). Il prezzo all’origine è di 0,23 Euro/kg