Nessuna guerra alla Nutella, la norma approvata a Strasburgo vuole regolamentare solo i messaggi promozionali.
La Nutella non sarà mai bandita. A rischio è solo il messaggio promozionale che da anni ci dice che la famosa crema da spalmare è un alimento perfetto per una sana colazione. L’allarme, lanciato dall’azienda dolciara Ferrero, e poi rimbalzato nei titoli dei quotidiani degli ultimi giorni, è dunque ingiustificato. A scatenarlo è stata la normativa approvata dal parlamento europeo lo scorso 16 giugno che impone nuove regole sulle indicazioni nutrizionali da segnalare sull’etichetta del prodotto. Sarà l’Efsa, Autorità europea per la sicurezza alimentare, a controllare e bocciare eventuali slogan salutistici qualora un alimento superi i 10 g di zuccheri, 4 g di grassi saturi e 2 mg di sale per ogni 100 g di prodotto.
Uno sguardo agli ingredienti e capiamo subito che Nutella non contiene solo nocciole e tanto latte. Quello che la norma vuole garantire è trasparenza imponendo una maggiore chiarezza sui contenuti nutrizionali degli alimenti, vietando pubblicità che veicolano informazioni inesatte. A rischio, in effetti, sono gli spot con la Nazionale di calcio che fa colazione con pane e Nutella. Nessuno vuole fare scomparire la famosa crema spalmabile dalle nostre tradizioni gastronomiche. Ma che non si faccia credere alle mamme che far merenda tutti i giorni con nutella sia una cosa buona e giusta.