Wise Society : Le rivelazioni del manager (pentito) dell’industria alimentare in un libro

Le rivelazioni del manager (pentito) dell’industria alimentare in un libro

di Mariella Caruso/Nabu
2 Maggio 2017

Nel suo libro-confessione, l'ingegnere agroalimentare Christophe Brusset mette in guardia dai cibi in scatola e a basso prezzo, rivelando anche retroscena raccapriccianti

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La copertina del libro “Siete pazzi a mangiarlo” di Christophe Brusset che parla dell’industria alimentare e di quello che arriva sulle nostre tavole

Comprare meno ma comprare meglio anche spendendo un po’ di più, perché nei prodotti economici il pericolo di mangiare schifezze è davvero molto alto. È questo, in sintesi il consiglio principale che viene fuori dal piccolo vademecum in calce al libro Siete pazzi a mangiarlo (Piemme, 2016), scritto dal francese Christophe Brusset, un “pentito” dell’industria alimentare.

Il libro – titolo originale Vous êtes fous d’avaler ça! (Flammarion 2015) – è, di fatto una sorta di confessione-pentimento, raccontata anche con toni eclatanti dall’ingegnere agroalimentare Brusset, che dopo 20 anni nel settore acquisizione/vendite in alcune delle principali multinazionali del cibo racconta, in prima persona e con il tono ammiccante della rivelazione  i meccanismi di sofisticazione dell’industria alimentare, dopo esserne stato testimone e complice. «Per quasi vent’anni – scrive l’autore – ho lavorato per grandi aziende del settore agroalimentare, molto note e tutte ampiamente fornite di certificazioni e marchi di qualità, ma la cui etica era solo una facciata. Per queste società, il cibo non ha nulla di nobile: si tratta unicamente di un business».

L’autore svela i viaggi delle materie prime da una frontiera all’altra, racconta quali procedure e trucchi si nascondono dietro i prodotti che troviamo sugli scaffali, e cerca di spiegare come la superofferta nei grandi supermercati sia da evitare quasi sempre perché, generalmente, è sinonimo di bassa qualità e potenzialmente.

Brusset stila una vera e propria lista di contraffazioni e di miscugli che vengono proposti al posto di quelle che dovrebbero essere ricette a lunga scadenza, a partire dalle marmellate in scatola “sorbato di potassio, benzoato di sodio e sei, sette acheni delle fragole per simulare la presenza della frutta” e le puree, passando per il miele: «un vasetto di miele su due in commercio è di origine straniera, il più delle volte cinese, e spesso non ha visto neppure un’ape».

Non solo contraffazione, sofisticazione  e provenienza. Per Brusset, è stato uno scandalo made in Europe, ovvero quello della carne di cavallo al posto del manzo nelle lasagne, a far scattare la scintilla e la sua voglia di raccontare quel che ha visto in quel mondo che in nome del “dio guadagno” spingerebbe il produttore a infilare nei barattoli qualunque cosa: dagli escrementi di topo alla segatura, dai pesticidi ai coloranti per vernici, solventi, antibiotici, ormoni che stimolano l’appetito. Un esempio su tutti l’origano che, secondo il racconto di Brusset, verrebbe sostituito in percentuali sempre maggiori dal sommacco; le spezie in polvere mescolate ad escrementi di ratto; il basilico o il prezzemolo inscatolati assieme a coccinelle e i formaggi che sarebbero mescolati con acqua, latte in polvere, polifosfati, citrato di sodio e acido citrico e i salumi gonfiati con polifosfati per renderli più pesanti, poi immersi in un bagno di additivi.

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Secondo Brusset, sono molti i magheggi e le sofisticazioni perpetrati dall’industria alimentare, Image by iStock

«Non comprate più a occhi chiusi – avverte Brusset -, pretendete che i politici, le associazioni dei consumatori e l’industria si impegnino seriamente a stabilire una serie di norme di qualità e di onestà; siate vigili, diffidenti, cercate le informazioni nascoste e condividetele. Utilizzate i social network per fare pressione ed esigere un’alimentazione di qualità. Battetevi per il divieto totale dell’uso nel vostro cibo di molecole artificiali prive del minimo interesse nutrizionale, che vi avvelenano in modo subdolo e insidioso e sono una delle principali cause di allergie, disturbi comportamentali e altri disordini più gravi sul lungo periodo. Prendete le redini della vostra alimentazione, mangiate sano, e possiate vivere a lungo e in buona salute».

 

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