Grazie alla valorizzazione del territorio rurale cittadino e della produzione locale, il prodotto a chilometro zero è ora disponibile in 49 supermercati
C’era una volta Milano, città di acqua e canali e dalla vocazione agricola. Ma la Metropoli di oggi schiacciata tra nuovi quartieri che si elevano in altezza, non si dimentica del suo passato agricolo.
Anzi: sono infatti circa 1500 gli ettari coltivati da 31 aziende agricole milanesi che nel 2012 si sono riunite nel Consorzio Dam per la neo ruralizzazione di Milano. Un contesto che ha consentito il rinnovo dei contratti di affitto dei terreni nel lungo periodo per consentire agli agricoltori di programmare e incentivare gli investimenti provvedendo anche al recupero di molte cascine storiche che circondano il territorio urbano i cui lavori di recupero sono già stati messi a bando.
Ed ora i loro prodotti, che da qualche tempo fanno capolino nei mercati a chilometro zero e che richiamano un gran numero di cittadini e compratori, possono essere acquistati anche nella grande distribuzione. E’ il caso del riso del distretto milanese che da qualche giorno fa capolino negli scaffali di 49 supermercati Esselunga nei principali punti vendita della città ma anche in quelli di Pavia e di Monza e Brianza. E allo studio ci sarebbe la commercializzazione anche di altri prodotti alimentari.
«Per gli agricoltori del Comune di Milano questa intesa con Esselunga è un altro segno significativo del rinnovato rapporto tra Milano e la sua agricoltura. La possibilità di offrire ai nostri concittadini i prodotti delle aziende agricole consentirà di consolidare il legame con la ruralità del nostro territorio, per una Milano sempre più conosciuta ed apprezzata anche come città di campagna» dichiara il presidente del Consorzio Dam, Andrea Falappi, un agricoltore che è riuscito nell’impresa di strappare una porzione di città all’urbanizzazione mantenendo viva una azienda agricola nella storica Cascina Campazzo.
Intanto a chi acquista una confezione di riso Dam, riceverà una copia della mappa delle cascine milanesi stampata dal Touring Club Italiano.