Wise Society : Il lupino e le sue tante (e quasi sconosciute) proprietà

Il lupino e le sue tante (e quasi sconosciute) proprietà

di Fabio Di Todaro
23 Maggio 2023

Il lupino ha proprietà nutrizionali simili a quelle della soia, ma è poco consumato in Italia

Andiamo alla scoperta dei legumi e, soprattutto, di una varietà di origine mediterranea che, nonostante le sue innumerevoli proprietà, è poco utilizzata in cucina: stiamo parlando dei lupini. Col loro inconfondibile colore giallo, sono ricchissimi di proteine e di fibre e rappresentano un’ottima alternativa alle fonti proteiche animali. Portarli a tavola significa variare e arricchire la nostra routine alimentare, con tutti i benefici che ne conseguono.

Piatto di Lupini

Foto Shutterstock

Lupini, un’ottima fonte di proteine vegetali

L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) incoraggia l‘utilizzo proteine provenienti dalle leguminose lungo tutta la catena alimentare, per aumentarne la produzione a livello mondiale e affrontare le difficoltà nel settore commerciale. Poveri di grassi e ricchi di sostanze nutritive e di fibra solubile, i legumi sono infatti una fonte vitale di proteine ​​e di aminoacidi.

Come dichiarato dall’ormai ex direttore generale dalla Fao Josè Graziano Da Silva, «per secoli i legumi sono stati una parte essenziale delle diete umane, ma oggi il loro valore nutrizionale è spesso sottovalutato. Si tratta di coltivazioni importanti per la sicurezza alimentare di una grande percentuale della popolazione mondiale: in particolare in America Latina, Africa e Asia, dove sono spesso coltivati dai piccoli agricoltori».

In particolare, la scelta compiuta dalla Fao – che qualche anno fa decise di promuovere il consumo della quinoa, con evidenti ricadute sul mercato – si inserisce nella tendenza generale che punta a ridurre i consumi di carne nel mondo, anche per tutelare l’ambiente.

Lupini

Foto iStock

Tutto sui lupini, legumi dimenticati

Qualche anno fa in Italia il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) ha deciso di partecipare alla campagna di consapevolezza sui legumi e puntare alla riscoperta dei lupini, – assieme alle fave, ai ceci e alle cicerchie – uno dei legumi di origine mediterranea che è tuttavia oggi poco valorizzato sulle tavole degli italiani. In Italia i  lupini sono coltivati nel basso Lazio, in Campania, Puglia e Calabria, regioni in cui si registrano pure i maggiori consumi.

Valori nutrizionali

I lupini in realtà sono un ottimo alimento dal punto di vista del profilo nutrizionale: sono altamente proteici e quindi possono concorrere a ridurre la quota dei derivati animali nella dieta quotidiana, un ottimo modo per salvaguardare la salute e l’ambiete. Il lupino si caratterizza infatti per l’elevato contenuto di proteine vegetali (35-40%) e per la ricchezza in fibra (14-16%). Queste caratteristiche che permettono di raggiungere la sazietà senza eccedere con le porzioni, e assicurano fra l’altro un adeguato apporto di vitamine e sali minerali.

I benefici

Ma quali sono i benefici dei lupini per la salute umana? Negli ultimi anni la scienza ha evidenziato le caratteristiche nutraceutiche – ipoglicemizzanti, ipocolesterolemizzanti, ipotensive – di questo alimento, le cui proprietà si esprimono «nell’abbinamento coi cereali, che assicurano un apporto di amminoacidi solforati (metionina, cisteina, cistina, omocisteina  e taurina) quasi del tutto assenti dai legumi», afferma Chiara Magni, ricercatrice del dipartimento di scienze per gli alimenti, l’ambiente e la nutrizione dell’Università Statale di Milano. «I lupini sono una valida alternativa per i diabetici per il ridotto contenuto di zuccheri e il basso indice glicemico». I lupini sono inoltre senza glutine, quindi adatti a chi è celiaco o segue una dieta gluten free. In sintesi, ecco tutte le proprietà benefiche dei lupini:

  • Favoriscono la sazietà: il loro consumo è adatto a chi segue una dieta ipocalorica
  • Favoriscono la salute intestinale: l’elevata quantità di fibre rende l lupino un grande alleato della salute dell’intestino. Il loro consumo contribuisce a migliorare la salute intestinale e a preservare la preziosa flora batterica
  • Favoriscono la salute cardiovascolare: i lupini aiutano a ridurre i livelli del colesterolo cattivo (LDL) nel sangue grazie alla presenza degli steroli vegetali

Controindicazioni

I lupini non hanno particolari controindicazioni, ma bisogna far attenzione a non consumarli in quantità eccessive per evitare l’effetto lassativo. Per tenere lontano il problema è quindi sufficiente non esagerare con le pozioni.

Chi soffre di allergie a lenticchie, fagioli e arachidi deve poi fare particolare attenzione: i lupini potrebbero provocare reazioni avverse.

Come mangiare i lupini

Cominciamo col dire che i lupini sono un perfetto spuntino spezza-fame, ottimo da consumare tra un pasto e l’altro per arrivare meno affamati a tavola.

Prima di portare in tavola i lupini, tuttavia, è necessaria qualche precauzione: è infatti fondamentale che – soprattutto se acquistati crudi – i lupini siano oggetti di un processo chiamato deamarizzazione, necessario per eliminare il gusto amaro e la potenziale tossicità di alcune sostanze contenute nel legume, i cosiddetti alcaloidi. La deamarizzazione altro non è che un prolungato ammollo in acqua e sale (di almeno 5 giorni) che consente di eliminare gli alcaloidi e rendere a tutti gli effetti il lupino un alimento sicuro. Ovviamente in commercio vendono anche i lupini già deamarizzati, e quindi pronti al consumo.

Qualora i lupini dovessero risultare amari, è necessario non consumarli: gli alcaloidi naturalmente presenti potrebbero non essere stati rimossi, portando di conseguenza a problemi di salute.

Twitter @fabioditodaro

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi:
Continua a leggere questo articolo: