Wise Society : Dall’Africa arriva il teff, il cereale senza glutine al 100%

Dall’Africa arriva il teff, il cereale senza glutine al 100%

di Redazione Wise Society
29 Gennaio 2014
SPECIALE : Le insidie della Celiachia

Destinato a diffondersi sui mercati europei è al centro anche delle azioni del governo etiope per combattere la malnutrizione

Image by © Ton Koene/Visuals Unlimited/CorbisE’ il più piccolo tra tutti i cereali – misura 1.5 mm di lunghezza e 1 mm di diametro – ed è di colore rosso ocra. Si chiama teff ed è tipico dell’Etiopia dove viene coltivato e utilizzato nell’alimentazione umana. Con un pugno di questi semi si può coltivare un intero campo. Ed è probabilmente per questo che il 20% di tutte i terreni in Etiopia sono coltivati a teff.

Caratteristiche del teff, “nuovo” cereale etiope senza glutine

Ricco di proteine, carboidrati e amminoacidi essenziali il teff africano possiede una caratteristica unica: è privo di glutine al 100%. Per uno dei paesi più poveri del pianeta abitato da oltre 90 milioni di persone, spesso colpito da emergenze e carestie alimentari, la coltivazione di questo cereale potrebbe aprire le porte allo sviluppo di nuovi mercati internazionali.

Secondo le statistiche, circa il 2% della popolazione europea è intollerante al glutine, quindi il Teff può offrire un grande aiuto a favore di chi soffre di celiachia, diventando così un’ottima e nutriente alternativa ai prodotti esistenti.

Image by © Christophe Boisvieux/Corbis

Proprio per questo il governo etiope vuole raddopiarne la produzione convinto che il teff possa giocare un ruolo importante anche all’interno del paese per combattere la malnutrizione soprattutto tra i bambini e gli adolescenti. In Etiopia si calcola che circa il 20% dei bambini sotto i 5 anni sia malnutrito o soffra di disturbi della crescita. Un costo elevato anche da punto di vista economico: secondo il Programma Alimentare Mondiale dell’ONU la malnutrizione costa all’Etiopia il 16,5% del PIL.

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi: , , ,
Continua a leggere questo articolo: