Wise Society : Dalla Sicilia a Kyoto: il percorso di un’azienda virtuosa

Dalla Sicilia a Kyoto: il percorso di un’azienda virtuosa

di di Francesca Tozzi
25 Novembre 2009

Tra le prime realtà vitivinicole in Italia a produrre energia pulita grazie a pannelli fotovoltaici e per questo è stata ammessa al Kyoto Club

Cantina di Marsala

Cantina di Marsala – Foto di Walter Leonardi

Nel 2002 Donnafugata è tra le prime aziende vitivinicole in Italia a sfruttare l’energia solare per la produzione di energia elettrica pulita: viene installata a Contessa Entellina una tettoia con pannelli fotovoltaici da 18kW che consente di soddisfare circa il 30% del fabbisogno della cantina di vinificazione. A seguito di questo investimento, Donnafugata è stata ammessa al Kyoto Club, l’associazione italiana impegnata nell’attuazione di politiche di riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera nel rispetto dei parametri del Protocollo di Kyoto.

Nel 2007 l’azienda ha installato un nuovo impianto fotovoltaico da 50 kW presso la propria cantina di Marsala. Si tratta di un impianto di tipo greed-connected, composto da 270 pannelli mono-cristallini che occupano una superficie di circa 350 mq. In base alle sue caratteristiche tecniche, l’impianto sarà in funzione per 25-30 anni. A fronte dell’energia prodotta, il GSE (Gestore Servizi Elettrici) riconoscerà all’azienda 0,46 euro a kW in base alle tariffe incentivanti stabilite dal “Conto Energia” (D.M. del 28/7/05 e del 6/2/06) permettendo l’ammortamento dell’investimento in circa 7 anni. Nel 2009 nella tenuta di Donnafugata a Contessa Entellina è stato completato un ulteriore impianto fotovoltaico da 50kw portando la produzione di energia pulita a copertura del 70% del fabbisogno in loco.

 

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