Uno studio rivela che coinvolgere i bambini nella preparazione dei pasti migliora anche la loro percezione di sé
Per sviluppare l’appetito in un bambino non servono piatti sfiziosi, il “rimedio” per invogliare i più piccoli ad accostarsi positivamente al cibo è cucinare insieme a loro. Il consiglio arriva da uno studio pubblicato sulla rivista di nutrizione, Journal Appetite, che riprende i dati elaborati dal Nestlè Research Center.
Secondo la ricerca i bambini coinvolti dai genitori nella preparazione dei piatti da portare a tavola mangiano il 76% in più di insalata rispetto a quelli che rimangono fuori dalla cucina e, soprattutto, bruciano il 25% di calorie in più .
Percentuali a parte sono interessanti anche i risvolti psicologici e sociologici emersi dalla stessa ricerca. I bambini che passano del tempo a trafficare con pentole e ingredienti insieme a mamma e papà trascorrono, poi, più tempo a tavola insieme a loro, divertendosi e mangiando di più e soprattutto consumano più verdure degli altri. «Coinvolgerli nella preparazione delle pietanze potrebbe aiutarli nello sviluppo di sane abitudini alimentari», sottolinea il curatore della ricerca, Klazine Van Der Horst. Di sicuro, comunque, li aiuta a migliorare la percezione di se stessi. «I bambini che avevano cucinato coi genitori – conclude Van Der Horst – hanno affermato di sentirsi indipendenti, orgogliosi, dimostravano un approccio più positivo alla tavola».