Gli italiani tagliano la spesa alimentare nei supermercati, nei piccoli negozi e perfino nei discount. Ma Gas, acquisti a km zero e a domicilio stanno crescendo bene
Quando i soldi non bastano, si compra di meno e non si va in vacanza. La crisi spinge a tagliare gli acquisti voluttuari ma anche quelli alimentari: secondo quanto emerge da un’analisi della Coldiretti/Swg basata sui dati Istat relativi al commercio al dettaglio, sei italiani su dieci (61%) hanno modificato al risparmio i propri comportamenti di acquisto confrontando con più attenzione i prezzi nel momento di riempire il carrello, ma anche riducendo gli acquisti.
Mangiano meno frutta (-3%) e non va bene, bevono meno vino (-2%), consumano meno carne di maiale (-2%). L’indagine evidenzia una caduta del 6,1 % del comparto alimentare ad aprile rispetto allo stesso mese 2011, la più forte almeno da gennaio 2001. Il 59% degli italiani va alla ricerca delle offerte 3 x 2 molto di più rispetto al passato. La crisi ha ridotto lo spreco di cibo nel 57% dei casi anche riducendo le dosi acquistate (31%).