Wise Society : Castagne, frutti versatili carichi di salute e gusto

Castagne, frutti versatili carichi di salute e gusto

di Mariella Caruso
13 Ottobre 2022

Frutto autunnale per eccellenza, la castagna è versatile e può essere consumata in vari modi e ricette. Fonte di vitamine, fibre e sali minerali, offre tanti benefici che ne fanno un vero concentrato di salute

Dici castagne, ed è subito autunno inoltrato, camino, calore casalingo e tradizione. Frutto autunnale per eccellenza, la castagna non può mancare sulle nostre tavole, sia come snack sia come ingrediente di ricette dolci o salate. E oltre al sapore inconfondibile e tipico dei primi freddi, questi frutti garantiscono tanti benefici grazie al loro contenuto di fibre, minerali e acido folico. Insomma, sono un vero e proprio concentrato di gusto e salute.

Raccogliere le castagne

Foto Shutterstock

Castagne, frutta secca protetta da un riccio

Frutto prezioso appartenente alla famiglia delle fagaceae, la castagna fa parte della frutta secca anche se l’alto contenuto di amido la rende un alimento piuttosto particolare. Frutto del castagno (a differenza della castagna dell’ippocastano che invece è un seme), le castagne di fatto derivano infatti dai fiori femminili (solitamente 2 o 3) racchiusi da una cupola che poi si trasforma in riccio. La sua struttura è quella di un achenio, ha pericarpo liscio e coriaceo bruno scuro, all’apice è presente la cosiddetta torcia, cioè i resti degli stili, mentre alla base è presente una cicatrice più chiara denominata ilo.

La forma dei frutti dipende, oltre che dalla varietà delle castagne, anche dal numero e dalla posizione che essi occupano all’interno del riccio: emisferica per i frutti laterali e schiacciata per quello centrale. Diverse dai marroni (che sono quelle coltivate dall’uomo), in base al luogo dei castagneti ci sono varietà di castagne diverse e alcune hanno ottenuto il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta), come la Castagna di Montella, la Castagna del Monte Amiata, la Castagna Cuneo e la Castagna di Vallerano.

I valori nutrizionali delle castagne

Le castagne sono una fonte preziosa di carboidrati complessi (amido),  sali minerali, fibre e proteine. Un piccolo scrigno di salute che spicca tra la frutta e verdura di ottobre e dell’autunn in generale: si calcola che 100 grammi di castagne (circa 4-5 di grandezza media) forniscono – oltre a 280 calorie –  395 mg di potassio, 81 mg di fosforo, 30 mg di calcio e 0,9 mg di ferro.

Nel dettaglio, poi, le castagne contengono vitamina A, B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), B5, B6, B9 (acido folico), B12, C e D. Mentre per quanto riguarda gli aminoacidi il contenuto è quello di acido aspartico, acido glutammico, arginina, serina e treonina. Inoltre, le castagne  contengono potassio, fosforozolfo, sodio, magnesio, calcio, cloro.

Cesto di castagne

Foto di Jametlene Reskp / Unsplash

I benefici delle castagne

Fonte di energia e sazietà, quindi, i benefici delle castagne per la salute sono davvero tanti. Il potassio e lo zolfo, infatti, conferiscono qualità antisettiche e di rinforzo per muscoli e ghiandole, il fosforo  collabora alla formazione della cellula nervosa, mentre il magnesio coadiuva alla formazione dello scheletro e agisce come rigeneratore dei nervi.

Utili in caso di anemia stanchezza psicofisica, sono d’aiuto contro il colesterolo e riequilibrano la flora batterica. Il buon apporto di fibre le rende ottime alleate dell’intestino, infatti sono particolarmente adatte a combattere la stitichezza. Infine, migliorano anche il sistema nervoso potenziando l’attenzione e la memoria. Inoltre, grazie al loro alto contenuto di acido folico, sono di aiuto durante la gravidanza.

Controindicazioni

Le castagne non hanno particolari controindicazioni, se non quelle legate all’alto contenuto di amido. Un consumo eccessivo, infatti, può generare ipersensibilità ai soggetti affetti da disturbi gastrointestinali o dal colon irritabile. E ovviamente, per l’alto contenuto di calorie, sono sconsigliate ai soggetti diabetici o con problemi di peso eccessivo.

Come cucinare le castagne

Ma il segreto della castagna, che la rende davvero un frutto molto apprezzato è la sua versatilità. C’è solo l’imbarazzo della scelta su come cuocere le castagne. Anche se le più classiche sono le castagne a forno, oppure le castagne arrosto (magari preparate nella tradizionale padella con i buchi), si possono gustare in vari altri modi, sempre gustosi.

Sono molto buone, infatti, anche le castagne al microonde mentre è meglio andarci piano con le castagne crude che possono causare problemi intestinali. Infine, oltre alle castagne bollite (semplicemente in acqua e un po’ di sale), le castagne possono essere aggiunte a insalate, dolci, risotti e zuppe stagione, senza dimenticare che si possono trasformare in un’ottima farina (ottenuta dalle castagne essiccate) che naturalmente priva di glutine si presta a tante preparazioni in una dieta senza glutine.

castagne arrosto

Foto Shutterstock

Come conservare le castagne

Per conservare le castagne fresche, non tutti sanno che è buona norma metterle a bagno in acqua per qualche giorno, poi una volta asciugate, si possono conservare in un luogo fresco e asciutto, anche per un paio di mesi. Si conservano anche in frigo (per circa un mese) e in freezer.

Tecniche

Le castagne cotte, lesse o caldarroste, devono raffreddare e poi possono essere riposte in sacchetti per freezer per circa 6 mesi. Quando servono, basterà scongelarle qualche minuto prima di utilizzarle.

Le castagne si possono conservare anche per essiccazione ovvero disidratazione tenute al sole per un paio di mesi nelle ore più calde della giornate. Poi potranno essere conservate in un contenitore ermetico per circa 12 mesi e per essere utilizzate basterà metterle ammollo per qualche minuto prima di consumarle.

Le castagne crude sono più “artificiose” da conservare. Per farlo, bisogna procedere alla curatura (o annegamento) in acqua. Una volta messe in ammollo, i frutti che salgono a galla vanno eliminati e l’acqua va cambiata quotidianamente in parte per qualche giorno e poi per 5 giorni totalmente. Dopo 9 giorni d’ammollo, vanno scolate, asciugate e tenute su un vassoio fino all’asciugatura completa. In questo modo potranno essere conservate in un luogo fresco ed asciutto per circa 3 mesi.

Castagna, non solo cibo

Vero simbolo di stagione, la castagna è anche una sorta di frutto dell’aggregazione: andar per castagne, infatti, è un’attività da fare con i bambini o semplicemente per trascorrere qualche ora nel bosco e nei castagneti nelle domeniche di ottobre e novembre, godendosi anche l’esperienza del foliage.


>> LEGGI ANCHE >>> Il foraging è la nostra alimurgia: cos’è e come si fa <<<


Mariella Caruso

© Riproduzione riservata
Altri contenuti su questi temi: , ,
Continua a leggere questo articolo: