Le informazioni pratiche per approfondire le tematiche ecologiche e la cultura bio sotto diversi punti di vista
“Noi siamo quello che mangiamo” scriveva nel 1862 il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, sostenendo l’unità inscindibile tra psiche e corpo: come dire, per pensare meglio dobbiamo alimentarci meglio. Molti anni dopo la sua strada è stata ripresa dall’antroposofo Rudolf Steiner e dal botanico inglese Albert Howard, pionieri in Europa dell’agricoltura biologica. Ma la svolta fu negli anni ’50, dopo la seconda guerra mondiale, nel momento in cui l’agricoltura diventava industriale e modificava la produzione con l’uso sempre più intensivo di prodotti chimici.
È da allora che la cultura del biologico continua a espandersi. Secondo i dati dell’ultimo SANA (dal 1989 la più importante Fiera nazionale del bio che si tiene a Bologna nel mese di settembre, www.sana.it) è un settore che non conosce crisi: gli acquisti nel primo quadrimestre 2011 sono cresciuti dell’11,5 nella GDO e del 15-20 percento nei punti vendita specializzati. Grazie al web oggi è molto facile orientarsi in questo settore che è in costante ascesa. Ma dove e a chi rivolgersi per saperne di più?
L’Associazione principale di riferimento si chiama AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, www.aiab.it) che promuove l’agricoltura biologica come modello di sviluppo sostenibile basato sui principi di salvaguardia e valorizzazione delle risorse rispetto dell’ambiente, del benessere animale e della salute dei consumatori. Utile per approfondimenti anche il SINAB (Sistema d’informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica www.sinab.it) realizzato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali in collaborarazione con le regioni. Mentre Slow Food (www.slowfood.it) è impegnata dal 1986 nella salvaguardia del cibo tradizionale, sostenibie e di qualità per tutelare la biodiversità agroalimentare e culturale, conservando le specificità del cibo locale e i saperi delle comunità contadine.
Un portale che promuove una sempre maggior conoscenza delle tematiche eco-bio è Green Planet (www.greenplanet.net), con una sezione sulla guida all’acquisto di agroalimentare da coltivazioni organiche. Bio Bank invece è il compendio di tutta l’Italia biologica (www.biobank.it), uno strumento costantemente aggiornato per chi crede alla necessità e alla possibilità di una alimentazione senza chimica, senza Ogm, senza inquinamento aggiunto. Con una sezione dedicata agli enti certificatori.
Qualche consiglio di lettura per chi vuole approfondire tematiche macro e micro in tema eco-bio. Il recentissimo Il bene comune della terra (Ed. Feltrinelli) di Vandana Shiva, considerata una delle voci più autorevoli nel campo dell’ecologia a livello internazionale.Ha suscitato grande dibatto e interesse anche il libro della giornalista inglese Rose George che ne Il grande bisogno (Bompiani) ha raccontato il problema dello smaltimento dei rifiuti organici partendo da un “viaggio” inusuale nelle fognature delle grandi città occidentali e dell’Oriente dove 700 milioni di persone su 900 milioni non hanno accesso alla toilette.
Aiutano a riflettere sullo stato del Pianeta e come possiamo rispettarlo di più Per un’abbondanza frugale, il nuovo libro dell’economista e filosofo francese Serge Latouche (Ed. Bollati Boringhieri) già autore de La scommessa della decrescita felice (Feltrinelli 2007) e Meno è meglio (Ed. Bruno Mondadori) di Maurizio Pallante fondatore in Italia della Decrescita Felice. Molto suggestivo Nutrire il mondo è facile di Colin Tudge (Ed. Slow Food), in cui l’autore prefigura l’ipotesi di creare il ”Worldwide Food Club”, una rete di contadini e professionisti (cuochi, panettieri, allevatori, produttori di vino…), dediti alla produzione sostenibile di cibo di qualità, e di consumatori desiderosi di pagare il giusto prezzo nell’ottica di un cibo equo-solidale.
In questa ottica anche il Manuale del consumatore consapevole (Xenia 2011) di Anna e Luca Colombo. Divertente curioso, ma anche utile Dormire nudi è verde (Sonzogno 2011) di Vanessa Farqharson con 366 consigli per vivere bio, rispettando l’ambiente, senza catastrofismi.Tra i manuali pratici di alimentazione invece l’intramontabile Il piatto verde di Nico Valerio (Ed. Oscar Mondadori) e tra i nuovi ricettari Cucina Vegana (Mondadori) dello chef Simone Salvini. Appena uscito e ricchissimo di informazioni Scegli ciò che mangi di Anna Villarini, biologa e specialista in Scienza dell’Alimentazione nel team del Dr. Berrino all’Istituto dei Tumori di Milano.
Infine gli indirizzi di due book-shop specializzati, dove trovare molti testi “verdi”: La Libreria della Natura a Milano (in corso Magenta 48, www.libreriadellanatura.com) e Historia Naturae a Roma (via Nemorense 135, www. historianaturae.com).