Oltre a essere importante moderare la quantità, anche la qualità degli alcolici è una variabile con cui fare i conti per non compromettere il benessere
Conosciuta già ai tempi dei babilonesi, negli ultimi anni la birra sta conoscendo un periodo di forte rivalutazione collettiva. E da “sorellastra” del vino, è passata ad avere estimatori raffinati, che la degustano da sola o come base per la preparazione di pietanze.
Ma tra birra e birra ci sono enormi differenze. Perché, come in tutti i prodotti, le materie prime – orzo, frumento e luppolo – e le varie fasi della lavorazione fanno la differenza.
In questo senso si distingue positivamente il Birrificio Rurale che si trova tra Milano e Pavia, più precisamente nell’azienda agricola Fattoria Oasi, in località Cascine Calderari (Certosa di Pavia). E che è nato dall’idea di alcuni appassionati birrofili intenzionati a ritrovare le origini agricole della bevanda.
Quelle prodotte qui sono ad alta fermentazione, crude (non pastorizzate), non filtrate e senza aggiunta di conservanti in modo da potere apprezzare quelle sfumature di gusto impossibili da percepire nelle birre commerciali.