Wise Society : “Adotta una gallina!”, il progetto per un’alimentazione più sana e contro gli allevamenti intensivi

“Adotta una gallina!”, il progetto per un’alimentazione più sana e contro gli allevamenti intensivi

di Vincenzo Petraglia
24 Ottobre 2022

Promosso nel Milanese da Soulfood Forestfarms, che ha appena lanciato un crowdfunding, mira a valorizzare la micro-filiera locale e a creare la prima grande comunità di keepers urbani di galline

L’Italia è il Paese del volontariato, delle tante, piccole, iniziative spesso promosse anche da piccoli gruppi di persone che riescono a rispondere a problemi e necessità del territorio lì dove lo Stato spesso non riesce ad arrivare tramite le sue azioni di welfare. Una ricchezza grandissima (e da preservare) per l’Italia. Spesso riguardano il disagio sociale e il sostegno alle persone con disabilità o alle nuove povertà, ma se ne trovano davvero di ogni tipo. Un’iniziativa lodevole che riguarda la sana alimentazione e la filiera di ciò che mangiamo è “Adotta una gallina!”, un progetto promosso dall’Associazione Soulfood Forestfarms per le comunità milanesi dei quartieri di Corvetto, Vigentino e Chiaravalle.

gallina

“Adotta una gallina” è un progetto di crowdfunding per promuovere una filiera più sostenibile e un’alimentazione più sana (Foto: Max Kleinen / Unsplash).

Adotta una gallina, per proteggere la qualità di ciò che mangiamo

Il progetto “Adotta una gallina!”, promosso dall’Associazione Soulfood Forestfarms, nasce per contrastare gli allevamenti intensivi e proteggere la qualità di ciò che mangiamo e ha lanciato una campagna di raccolta fondi tramite il crowdfunding civico del Comune di Milano dal nome “AdottaUnaGallina!” appunto, che ha l’obiettivo di avviare una micro filiera di produzione di uova a km zero, in città, attraverso la costruzione di un pollaio di quartiere che ospiterà le prime cento galline nell’Agroforesta Urbana, tra i quartieri Corvetto e Vigentino, messa a dimora sui terreni di proprietà del Comune di Milano situati nel Parco della Vettabbia e assegnati per trent’anni all’impresa sociale agricola CasciNet.

Un progetto per valorizzare la micro-filiera locale e le buone pratiche agroecologiche

L’introduzione nell’Agroforesta Urbana dell’allevamento razionale di galline ovaiole e un pollaio con strutture su carri e recinti mobili permetterà di aumentare ulteriormente la complessità dell’agroecosistema esistente, fornendo ai cittadini la possibilità di conoscere da vicino le pratiche agroecologiche e di acquistare uova da micro-filiera locale.

Il progetto permetterà non solo di adottare una gallina, ma anche di darle un nome, di andare a trovarla e ritirare le uova direttamente in campo. Sostenendo il progetto attraverso una donazione, sarà possibile scegliere tra diverse ricompense, come destinare le uova della gallina adottata agli impiegati della propria azienda o alle fragilità dei quartieri Corvetto, Vigentino e Chiaravalle, individuati attraverso un percorso condiviso con le associazioni del territorio, o partecipare in prima persona alla costruzione del pollaio e ad altre esperienze formative. Associazioni, scuole, aziende, fondazioni, attivisti, cittadini possono conoscere tutti i dettagli del progetto e come sostenerlo tramite l’apposita pagina web realizzata “AdottaUnaGallina!”.

ragazzi

Il progetto “Adotta una gallina!” darà vita alla prima comunità di keepers urbani di galline.

L’Agroforesta, un habitat virtuoso per la protezione della biodiversità

Il luogo dove prenderà corpo il progetto, l’Agroforesta, è un agroecosistema nato cinque anni fa su quello che all’epoca era un vero e proprio “deserto agricolo”: un campo incolto e privo di biodiversità. Negli anni, i tecnici ambientali di Soulfood Forestfarms hanno progettato e messo a dimora, con l’aiuto di decine di volontari, il primo sistema agroforestale stratificato e complesso di Milano che combina specie arboree ed arbustive, produttive o con funzioni di supporto, tra di loro complementari.

L’Agroforesta è gestita secondo principi agroecologici, senza input esterni quali pesticidi, fertilizzanti chimici e senza irrigazione coinvolgendo la comunità locale. Le funzioni ecologiche ed i servizi ecosistemici forniti alla città sono studiati e monitorati da un gruppo interdisciplinare di docenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Milano.

L’introduzione nell’Agroforesta dell’allevamento razionale di galline ovaiole, in pollaio con strutture su carri e recinti mobili, permetterà di aumentare ulteriormente la complessità dell’agroecosistema, fornendo ai cittadini la possibilità di conoscere da vicino le pratiche agroecologiche e di acquistare uova da micro-filiera locale.

“Adotta una gallina!” è il naturale proseguimento del progetto di Soulfood Forestfarms “La Scuola dei Quartieri”, con cui è stata coinvolta la comunità locale attraverso attività formative e di confronto riguardanti la produzione e l’allevamento etico. La creazione di questo servizio di quartiere avrà come valore aggiunto il coinvolgimento di famiglie in stato di fragilità economica. L’obiettivo è quello di favorire la coesione socio-territoriale, partendo da chi soffre situazioni di maggiore disagio sociale e affrontare le problematiche di integrazione e partecipazione di queste persone. Il tutto nell’ottica di sostenere la rigenerazione e transizione ecologica delle aree urbane e periurbane di Milano.

“Adotta una gallina!” e il crowdfunding per la prima comunità di keepers urbani di galline

Attraverso il crowdfunding verrà realizzato, dunque, per gli abitanti dei quartieri Corvetto, Vigentino e Chiaravalle un pollaio mobile all’interno dell’Agroforesta Urbana e si darà vita alla prima grande comunità di keepers di galline della città: famiglie, associazioni, scuole, imprese, impiegati, liberi professionisti e chiunque altro lo voglia potranno adottare le fortunate galline, prendendosene cura e certi di poter mangiare uova buone per la propria salute e per il bene del Pianeta. 

Per realizzare il pollaio di quartiere e cominciare l’attività produttiva servono 50mila euro. Tramite il crowdfunding, pubblicato sulla piattaforma Produzioni dal Basso, ci si prefigge di raccogliere i primi 20mila euro (obiettivo che va raggiunto entro il 4 dicembre) necessari ad attivare il contributo del Comune di Milano, che aggiungerà poi i restanti 30mila euro per la realizzazione dell’intero progetto entro il giugno 2023.

Vincenzo Petraglia

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