Capacità di relazione con l’ambiente, attenzione al benessere dei dipendenti, meritocrazia. Sono questi i concetti base che caratterizzano l’azienda altoatesina Salewa (marchio della società OberAlp specializzato in abbigliamento, accessori e attrezzature per l’alpinismo) con sede a Bolzano, in un edificio simbolo che unisce design, bioedilizia e risparmio energetico e dove l’ambiente di lavoro offre una cucina aziendale e uno spazio fitness a disposizione di tutti.
La filosofia dell’azienda è caratterizzata dalla libertà riconosciuta ai dipendenti che non timbrano il cartellino, hanno la possibilità di gestire il proprio orario e vengono messi nella condizione di esprimere capacità e talenti, grazie ad un’organizzazione di lavoro che mette tutti a proprio agio e valorizza le persone più capaci.
La sede di OberAlp è stato il primo edificio in Italia ad ottenere la certificazione “Work & Life” dall’Agenzia CasaClima per le sue caratteristiche di ecosostenibilità e gli accorgimenti antispreco dell’intero edificio. A partire dalla copertura, con un tetto verde, fino al buon isolamento dell’edificio, che non richiede molta energia per il riscaldamento e grazie all’impianto fotovoltaico installato (con la capacità annua complessiva di circa 520 MWh) si produce più energia di quanta se ne consuma, rispondendo al fabbisogno della comunità. Inoltre l’efficienza e l’autonomia energetica consentono di ridurre anche le emissioni di CO2 di 325 tonnellate l’anno.
Nella sede oltre a uffici e magazzini, ci sono anche una cucina aziendale “casalinga”, uno spazio fitness, ma soprattutto una palestra di roccia da 2mila metri quadrati, aperta alla collettività, e al terzo piano un giardino pensile da 500 mq. a disposizione dei 130 dipendenti Salewa e delle aziende vicine. A tutto questo si aggiunge un parco pubblico con un bistrot che prepara solo piatti con alimenti “a chilometro zero” e, presto, anche un asilo nido.
Salewa ha escluso tutti i fluorocarburi (Pfc) a catena C8(Pfc a catena lunga, considerati i più pericolosi) dalle proprie collezioni di abbigliamento, sacchi a pelo e tende, fin dalla produzione del 2014 e arrivando quindi sul mercato con collezioni C8-free fin dall’inizio del 2015. Al loro posto utilizza i cosiddetti C6 (fluorocarburi a catena corta, considerati meno dannosi per la natura) nei capi d’abbigliamento a più elevata impermeabilità, adottando la miglior tecnologia a disposizione in termini di performance e rispetto ambientale. Sta investendo a lungo termine con partner e fornitori per trovare una tecnologia PFC-free alternativa con le stesse performance mentre sta incrementando l’utilizzo di impermeabilizzanti senza PFC. L’obiettivo dell’azienda è di aumentare considerevolmente il numero dei prodotti PFC-free nelle prossime collezioni.