Riva 1920
Mobili artigianali

L’azienda di Cantù (Como) che produce mobili di legno massello, da oltre vent’anni ha fatto di creatività, attenzione all’ambiente, risparmio e riuso della materia, i propri punti di forza. Con iniziative rivolte alla sensibilizzazione del pubblico come La Festa del Legno e i Boschi della Vita.

L’impegno di Riva è anche quello di tramandare la tradizione e i saperi artigianali di famiglia attraverso il Museo del Legno e con innovativi progetti, a sfondo sociale.

Attenzione all’ambiente

L’azienda utilizza legno multistrato listellare o legno massello di forestazione, colle senza formaldeide, olii e cere naturali applicati a mano per le finiture. Tanta anche l’attenzione al risparmio energetico, controllo delle emissioni, contenimento degli scarti, ecosostenibilità degli imballaggi e smaltimento dei rifiuti.

Attenzione all’ambiente

L’azienda utilizza legno multistrato listellare o legno massello di forestazione, colle senza formaldeide, olii e cere naturali applicati a mano per le finiture. Tanta anche l’attenzione al risparmio energetico, controllo delle emissioni, contenimento degli scarti, ecosostenibilità degli imballaggi e smaltimento dei rifiuti.

Kauri, cedro e briccole

Riva 1920 utilizza anche legno di recupero, impiegando materia prima davvero speciale come il kauri e in particolare il legno di foreste millenarie rimaste intrappolate e sepolte in Nuova Zelanda, alla fine dell’ultima era glaciale, ma perfettamente conservate.

Inoltre recupera gli alberi di cedro caduti in seguito ad eventi naturali (frane, smottamenti, temporali, etc) o abbattuti a causa di tagli programmati che devono essere effettuati per questioni di sicurezza.

Sempre nel segno del recupero è l’idea di realizzare mobili e soluzioni di arredo con le briccole, pali di rovere piantati sul fondale marino della Laguna di Venzia e utilizzati per segnalare le vie d’acqua e le maree alle imbarcazioni. Le briccole da sostituire entrano nel ciclo produttivo di Riva, reinterpretate da designer, stilisti e scultori.

Boschi della Vita

Per ogni bambino che nasce nel comune di Cantù, prevede il dono di una pianta coltivata a partire dal seme in vivai appositamente creati e piantata ne “Il Bosco della Vita” ovvero una zona messa a disposizione da riforestare. La pianticella porterà il nome del bimbo scritto su una targhetta e crescerà con lui. Così ogni bambino potrà seguirne lo sviluppo e diventare un adulto responsabile e rispettoso della natura.

Museo del Legno

Ospita una collezione unica nel suo genere: 3000 pezzi (dall’Italia e dall’estero) tra utensili, strumenti e macchine che dal 1700 al secolo scorso hanno accompagnato la storia della lavorazione del legno, dalla sapienza artigianale alla prima età industriale. Accanto all’esposizione permanente anche spazi per mostre ed eventi artistici aperti a grandi designer e architetti di fama internazionale.

“Le botti rinascono a San Patrignano”

Prevede il riutilizzo delle botti di rovere usate per l’invecchiamento del vino prodotto dai 1300 giovani della grande comunità antidroga in oltre 30 anni: con l’aiuto di una trentina di designer i giovani ex tossicodipendenti realizzano oggetti unici che vengono venduti attraverso la rete commerciale della comunità stessa.

Refettorio Ambrosiano

Riva 1920 ha prodotto i 13 tavoli per il Refettorio Ambrosiano, progettati da alcuni degli autori più illustri del design e dell’architettura internazionale.

Il progetto, nato dalle intuizioni del regista Davide Rampello e dello chef Massimo Bottura che da subito hanno coinvolto la Diocesi di Milano, e la Caritas in particolare, ha luogo nell’ex teatro annesso alla parrocchia San Martino nel quartiere Greco di Milano. Sui 13 tavoli vengono servite pietanze ai più bisognosi utilizzando il cibo in eccesso reinterpretato da grandi chef.