Wise Society : Positive Business Forum: Paul Zak spiega l’origine chimica della cooperazione

Positive Business Forum: Paul Zak spiega l’origine chimica della cooperazione

di Redazione Wise Society
7 Febbraio 2013

I nostri comportamenti in società e sul lavoro, la capacità di lavorare in team e la stessa economia hanno un'origine chimica. La Neuroeconomia ci insegna a potenziare gli ormoni giusti per un maggior successo e benessere

I Paesi con un’elevata percentuale di persone degne di fiducia sono i più prosperi: questa considerazione si presta bene a introdurre il lavoro di ricerca di Paul Zak sui collegamenti fra psicologia, comportamenti ed economia. Fondatore e direttore del Centro di studi neuroeconomici della Claremont Graduate University, Zak è considerato l’inventore del termine Neuroeconomia, un disciplina che integra neuroscienza ed economia e che aiuta a capire come si siano formate le civiltà moderne e le relative strutture produttive.

La fisiologia e la psicologia influenzano, infatti, il nostro desiderio di spendere e quindi di partecipare alla vita economica. Tutti i nostri comportamenti hanno una spiegazione chimica. Perchè alcune persone sono altruiste mentre altre hanno un cuore di pietra? Perchè alcuni business fioriscono mentre altri collassano? Zak ha scoperto che l’ossitocina, a tutti nota come l’ormone che ci aiuta a nascere, gioca un ruolo fondamentale su molti aspetti positivi del comportamento umano. Questa sovrintende alla regolazione di una serie di processi fisiologici tra cui le emozioni. Per questo la ritroviamo presente e attiva quando mostriamo empatia verso gli altri, quando ci fidiamo del nostro prossimo, quando amiamo qualcuno.

L’ossitocina agisce a livello dei centri del piacere, incrementando la secrezione di dopamina, inducendo piacere e benessere, rinforzando i comportamenti che ne favoriscono la produzione. Nel suo libro The Moral Molecule offre una chiave di lettura degli stessi in ambito sociale facendosi promotore di comportamenti cooperativi: sostiene, infatti, che persone più empatiche tendono a essere più felici, a vivere più a lungo con conseguenti ricadute positive anche nel contesto professionale. I suoi studi sull’ossitocina dimostrano come la produzione di questo ormone influisca sulla capacità di generare fiducia all’interno di un’organizzazione.

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