Allevamenti intensivi e inquinamento

Il mondo della zootecnica è ben lontano dall’immagine della fattoria tradizionale che ognuno di noi ha in mente quanto pensa all’allevamento degli animali. L’ allevamento intensivo del bestiame è infatti uno dei principali responsabili dell’effetto serra e dell’immissione di di inquinanti nell’ambiente.

Basti pensare che secondo una ricerca di Ispra, in Italia gli allevamenti intensivi sarebbero i resposabili di oltre il 75% di ammoniaca immessa nell’ambiente. In termini di emissioni inquinanti totali, l’industria zootecnica inquina di più del settore dei trasporti ed è seconda solo all’inquinamento causato dal riscaldamento di case ed edifici.

Combattere l’inquinamento legato agli allevamenti intensivi

Mucche, bovini, maiali, senza dimenticare l’allevamento intensivo di polli. Nel mondo la richiesta di carne continua a salire, tanto che una stima della FAO sostiene che entro il 2050 la domanda di alimenti di origine animale potrebbe aumentare nel 75%.

Di conseguenza aumenterebbero gas serra immessi nell’ambiente, l’inquinamento delle falde acquifere, la deforestazone e il consumo di suolo. Mantenere questo ritmo, insomma, renderebbe impossibile raggiungere molti degli obiettivi dell’agenda 2030.

Oltre al passaggio a un’alimentazione plant based, occorre ripensare interamente la filiera dell’industria zootecnica, combattendo attivamente la crisi climatica e il riscaldamento globale. Scopri le novità del settore e gli approfondimenti sull’argomento con questa illuminante raccolta di articoli.