Wise Society : Sintomi, patologie e farmaci: gli italiani scelgono il web

Sintomi, patologie e farmaci: gli italiani scelgono il web

di Redazione Wise Society
3 Dicembre 2013

Un terzo della popolazione del Belpaese cerca in rete informazioni sanitarie preferendo internet al farmacista

Il web è sempre più un alleato per i problemi di salute degli italiani. Un terzo della popolazione, infatti, si affida alla rete per cercare informazione su sintomi, patologie e strutture sanitarie alle quali rivolgersi. A fare le spese di questo cambio di abitudini sono state in particolar modo i farmacisti che vengono considerati soltanto la terza fonte d’informazione (4%) dopo i medici di base, ai quali si rivolgono il 56% delle persone, e la “rete” alla quale fanno riferimento l’11% degli italiani. A fare chiarezza sulle nuove abitudini in fatto di salute sono i dati diffusi dall’Osservatorio Alkemy, società di consulenza aziendale  che per ottenere i risultati ha aggregato dati Censis, Google Usa e Google Trends Forrester.

Le informazioni più ricercate in rete sono quelle inerenti alle patologie che raccolgono il 90% del “traffico sanitario”, ma anche il confronto con gli altri utenti riveste particolare importanza e cresce con la diffusione degli strumenti a disposizione dei navigatori virtuali e dei blog/siti/gruppi di social network a tema sulle varie patologie che diventano delle “sale d’attesa virtuali”.

A proposito di sale d’attese, stavolta reali, i dati Censis 2012 hanno evidenziato la nuova tendenza delle prenotazioni on line: i pazienti che prenotano visite ed esami utilizzando internet, infatti, hanno raggiunto il 15% del totale mentre il 3% degli italiani acquista farmaci on line.

In tema di farmaci, invece, continua ad aumentare l’attenzione per i “generici” con le ricerche in rete dei principi attivi piuttosto che dei brand con i quali quei principi sono messi in commercio dalle principali case farmaceutiche. Crescono così, seppur lentamente, paracetamolo, ibuprofene e acido acetilsalicilico con buona pace di Moment, Tachipirina e Aspirina che però, per onor di cronaca, prevalgono ancora di gran lunga.

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