Wise Society : Oli essenziali, come si usano e a cosa servono

Oli essenziali, come si usano e a cosa servono

di Rosa Olivieri / Nicoletta Ripani
12 Giugno 2021

Bastano poche gocce di essenze specifiche per risolvere piccoli disturbi o star meglio dopo una giornata faticosa. Ecco qualche efficace rimedio fai da te

Oli pregiati e ricchi di sostanze benefiche. Gli oli essenziali sono spesso ritenuti veri e propri scrigni di benessere. Utilizzati per massaggi, per aromaterapia, per l’igiene della casa o per il benessere personale, vantano proprietà interessanti che, secondo alcune medicine alternative e in particolare per l’aromaterapia, sono dei veri e propri rimedi terapeutici naturali.

Oli essenziali

Foto di Towfiqu barbhuiya / Unsplash

Oli essenziali: cosa sono e come si ottengono

Gli oli essenziali, detti anche oli eterici, si ottengono per distillazione o per spremitura da un’unica tipologia di pianta aromatica. Una volta estratti, questi prodotti si presentano come sostanze oleose, liquide, volatili e con odore aromatico della pianta da cui provengono e da cui prendono il nome.

La loro struttura molecolare e la loro consistenza, in realtà, sono ben diverse da quelle più semplici degli oli vegetali. Inoltre, la quantità contenuta nel vegetale dipende dalla specie, dal clima e dal tipo di terreno e, a volte, diverse parti della stessa pianta possono produrre oli essenziali diversi a causa della presenza di sostanze chimiche differenti o di concentrazioni diverse delle stesse sostanze.

Ragazza che annusa lavanda

Foto di Elly Johnson / Unsplash

Avvertenze generali

L’uso degli oli essenziali a scopo terapeutico è relativamente moderno: fu nel XVIII secolo che si cominciarono a utilizzare resine e oli essenziali nel trattamento di alcune patologie. Oggi, gli oli essenziali vengono utilizzati per fini simil-teraputici nell’ambito dell’aromaterapia (branca della fitoterapia appartenente alle medicine alternative). Ricordiamo, però, che si tratta di pratiche non condivise dalla medicina ufficiale perché non sottoposte a sufficienti verifiche scientifiche e che possono essere inefficaci oppure, in alcuni casi, addirittura risultare nocive. Per questo, sottolineiamo che è bene rivolgersi al proprio medico prima di sottoporsi a trattamenti alternativi. Inoltre, la derivazione naturale degli oli non deve trarre in inganno: gli oli essenziali sono molto potenti e devono essere utilizzati nella maniera più corretta e seguendo il consiglio degli specialisti.

Le proprietà e i benefici degli oli essenziali

Sono circa 90 gli oli essenziali più comunemente utilizzati oggi. Ciascuno di essi svolge importanti azioni benefiche non solo per la salute dell’uomo ma anche per l’igiene della casa. L’aromaterapia ne sfrutta tutte le potenzialità che vanno dalle proprietà antibatteriche a quelle antistress. Generalmente, infatti, tutti gli oli vantano potenti proprietà antisettiche e antibiotiche e, poi, a seconda della pianta di provenienza si aggiungono altre proprietà specifiche.

Per esempio tra i principali oli essenziali antivirali, ottimo rinforzo per le malattie tipiche di stagione e da raffreddamento, spiccano il Tea Tree Oil, il Timo Bianco quello di Issopo.

Vantano invece una potentissima azione antibatterica l’olio essenziale di origano, di alloro e di cannella. Dalle altissime proprietà disinfettanti sono l’olio di limone e quello di menta mentre la lavanda è tra le più utilizzate per il rilassamento. Nello specifico, ad esempio, per trattare i sintomi da raffreddamento in genere si utilizzano i cosiddetti oli balsamici, che purificano le vie respiratorie e rafforzano il sistema immunitario. Tra questi spiccano l’eucalipto, la menta, il timo e il pino che, tramite inalazione e suffumigi, hanno effetto mucolitico e analgesico; oppure la lavanda e il limone dalle forti proprietà antibiotiche. La menta piperità o il basilico possono dare sollievo contro il mal di testa.

Come si usano gli oli essenziali

Una regola fondamentale nell’utilizzo degli oli essenziali, a parte evitare il fa da te, è quella di non usarli mai puri. Per il resto, in linea di massima si utilizzano in tre modi diversi: uso interno, esterno, per diffusione.

Per massaggi e uso topico

Uno degli utilizzi più frequenti è sicuramente quello topico, attraverso massaggi che permettono di prendersi cura del corpo, portando sollievo e alleviando tensioni muscolari con la conseguente distensione e diminuzione dell’ansia. Il massaggio è, infatti, il modo più efficace per assimilare gli oli essenziali che, però, non vanno mai usati puri ma mescolati a qualche cucchiaio di olio vegetale, per esempio di Mandorle, di Jojoba, Germe di grano o di Iperico, oppure a creme e lozioni. Allo stesso modo, l’olio può essere aggiunto all’acqua per bagni e pediluvi.

Per via orale e interna

Alcuni oli essenziali possono essere assunti anche per via interna, sempre però diluiti, magari in due gocce nel miele. È possibile anche utilizzarli per assunzione sublinguale ma è comunque sempre importantissimo seguire le indicazioni di un esperto. Esistono anche le formulazioni in capsule e in bevande. Gli oli essenziali vengono utilizzati anche in cucina. Oli di basilico, rosmarino, limone e ginepro, sono un vero concentrato di aroma ma vanno utilizzati in piccolissime dosi oltre ad assicurarsi che siano biologici e per uso alimentare.

Per diffusione

Questi oli vengono utilizzati anche per inalazione e diffusione. Le applicazioni vanno dalla diffusione ambientale, i bagni aromatici, i suffumigi, saune. Anche in questo caso, però, non bisogna sottovalutare gli eventuali effetti collaterali e non eccedere mai con le dosi consigliate.

oli essenziali per diffusione

Foto di Drew L / Unsplash

Usi pratici degli oli essenziali

Scopriamo ora come usare concretamente gli oli essenziali per ottenere benefici rinvigorenti (e non solo) per il nosro corpo. Qui di seguito trovate un breve prontuario per imparare a utilizzarli nel modo più corretto per risolvere piccoli disturbi.

Doccia rinvigorente

Miscelare un po’ di sapone liquido con 2 gocce di olio essenziale di cipresso e 2 di lavanda. Versare il mix su un guanto di spugna e passarlo sul corpo, quindi risciacquarsi.
Altri oli essenziali rinfrescanti e dinamizzanti sono: pino silvestre, limone, rosmarino, ginepro. Si possono utilizzare in base alle preferenze individuali, anche miscelati fra loro, ma sempre nelle dosi consigliate.

Pediluvio per piedi affaticati e gonfi

Mettere in una ciotola due manciate di sale grosso (meglio se integrale). Aggiungere 4 gocce di olio essenziale di pino silvestre e 2 di olio essenziale di limone. Mescolare con un cucchiaio e lasciare riposare qualche minuto finché il sale non abbia assorbito gli olii. Versare tutto in un catino di acqua tiepida e agitare. Immergere i piedi per 10-15 minuti. Alla fine del pediluvio, frizionare energicamente i piedi con un piccolo asciugamano asciutto per riattivare la circolazione.

Boccette con oli essenziali

Foto di mohamed Hassan da Pixabay

Gambe gonfie e pesanti

In una dose di crema per il corpo (3 cucchiai grandi) aggiungere 2 gocce di olio essenziale  di cipresso e uno di geranio rosato. Massaggiare con movimenti ascendenti dalle caviglie alle ginocchia, poi fino alle cosce, con movimenti circolari abbastanza profondi.

Mal di testa

Versare due gocce di olio essenziale di lavanda in un cucchiaio di aceto di mele. Agitare bene, poi  immergere i polpastrelli delle mani e passarli sul cuoio capelluto e sopra l’attaccatura dei capelli a livello frontale e sulla nuca. Cercate di smuovere il cuoio capelluto con piccole pressioni circolari, in modo da massaggiarlo e non solo frizionarlo.

Raccomandazioni per i più piccoli

Evitare di usare le essenze con i bambini piccoli. Meglio affidarsi a lozioni alla calendula e fare dei bagnetti con amido di riso, rinfrescante. Sopra i 4-5 anni si può aggiungere alla lozione una goccia di olio essenziale di lavanda o di camomilla.  Nella cura della pelle dei bambini è necessario comunque usare sempre prodotti specifici per l’infanzia.

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