Nell'ultimo numero del prestigioso "Annals of Internal Medicine" lo strale del mondo scientifico contro l'abuso di multivitaminici e integratori
Gli integratori multivitaminici e di minerali sono pressoché inutili. Anzi, in alcuni casi, addirittura dannosi. Lo strale contro l’utilizzo indiscriminato degli integratori multivitaminici lo ha lanciato il prestigioso Annals of Internal Medicine con un editoriale dall’inequivocabile titolo: «Quando è troppo è troppo: basta gettare soldi in integratori di vitamine e minerali».
Il fondamento scientifico per l’affermazione arriva da tre articoli pubblicati nello stesso numero della rivista che, spiega l’editorialista, «affrontano il ruolo di integratori vitaminici e minerali nella prevenzione dell’insorgenza e della progressione di malattie croniche». Alla base dei tre articoli ci sono altrettante ricerche.
La prima, statunitense, ha coinvolto 400.000 persone senza carenze nutrizionali residenti in comunità ai quali sono state somministrati multivitaminici e singole vitamine senza che questo evidenziasse alcun tipo di effetto benefico. Nella seconda è stato valutato l’effetto preventivo sulla perdita memoria di multivitaminici considerati specifici, coinvolgendo 5947 uomini dai 65 anni in su. Dopo 12 anni di somministrazione non è stato possibile accertare differenze tra chi prendeva il multivitaminico e chi il placebo. La terza ha riguardato 1708 uomini e donne già colpite da un infarto. Anche in questo caso l’assunzione di multivitaminici specifici non ha dato risultati apprezzabili rispetto alla somministrazione del placebo.
Questo senza contare che razioni supplementari di beta carotene, vitamina E e vitamina A possono addirittura essere dannose alla salute e aumentare il rischio di mortalità. In definitiva ogni persona che segua una corretta alimentazione prende dal cibo i nutrienti necessari, vitamine e minerali compresi. L’eventuale somministrazione di vitamine e minerali è utile solo a chi ha particolari carenze e deve essere concordata con i medici.
