Wise Society : Caldo africano in arrivo, si tratta di Scipione. Come resistere all’afa

Caldo africano in arrivo, si tratta di Scipione. Come resistere all’afa

di Ilaria Lucchetti
15 Giugno 2012

Ci siamo. E' estate, anche se anticipata di qualche giorno. I termometri schizzeranno in alto e la calura prenderà il posto dell'aria frizzante dei giorni scorsi

Il condottiero sta marciando dal Sahara alle nostre coste e porterà temperature estive, sopra alla media di 3°/4°, fino alla fine del mese. L’anticiclone che regalerà il caldo tanto agognato si chiama Scipione ed è atteso a partire da questo finesettimana.

Le temperature si alzeranno in particolare al sud e nelle isole dove, nell’entroterra, si toccheranno picchi vicini ai 38°. Meno bollente, invece, il clima lungo le zone costiere e nel centro-nord dove le massime si posizioneranno intorno ai 30°-32° con l’afa che però inizierà a stringere la pianura padana.

I termometri resteranno su questi valori per tutta la prossima settimana, almeno fino al weekend del 23/24 giugno. E potrebbero addirittura rafforzarsi, arrivando a sfiorare i 40° al sud e i 35° al centro-nord.

Finita l’ondata, i primi temporali sono previsti nel settentrione del Paese dopo il 25 giugno.

Chi può, quindi, farebbe bene a preparare sandali, costumi e creme e scappare al mare per godersi i primi bagni.

Ma chi resta, invece, come può fronteggiare l’afa in arrivo? Ecco qualche consiglio:

– evitare di uscire nelle ore più calde, soprattutto anziani e bambini;

– bere molta acqua, possibilmente a temperatura ambiente;

– mangiare tanta frutta e verdura e preferire pasta e carboidrati alla carne o ai formaggi;

– indossare abiti chiari, leggeri e fatti di fibre naturali come cotone e lino;

– chiudere finestre e tende nelle fasce orarie più torride e cercare di limitare l’uso di forni o fornelli;

– fare docce o bagni con acqua tiepida;

– cercare di non parcheggiare l’auto al sole;

– evitare l’attività fisica all’aperto o in luoghi privi di climatizzazione;

– non abbassare troppo la temperatura dell’impianto di condizionamento in casa perché gli sbalzi con l’esterno possono essere pericolosi.

 

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