Wise Society : A The Future of Science si parla dei Segreti della Longevità

A The Future of Science si parla dei Segreti della Longevità

di Graziella Turiello
13 Giugno 2013

Dal 19 al 21 settembre si svolgerà, nell’ormai storica sede di Venezia, la IX edizione della Conferenza Mondiale di The Future of Science. Un appuntamento fisso che vede giungere da ogni parte del mondo studiosi ed esperti per confrontarsi su temi di grande attualità scientifica. Quest’anno è dedicato a “Secrets of Longevity”, i segreti della Longevità. Infatti negli ultimi decenni, con un fortissimo incremento nell’allungamento di vita della popolazione occidentale, i problemi a cui ci si trova di fronte provengono da vari ambiti sia fisico che mentale che psicologico. L’impegno è nel mantenere un fisico sano e possibilmente in forma, ma per mantenere una qualità di vita accettabile non basta, è necessario mantenere anche la mente sveglia e attiva.

Pier Giuseppe Pelicci, membro del Comitato di Programma della Conferenza, afferma come in questi ultimi decenni «la ricerca scientifica abbia rivelato che la durata della vita è il risultato dell’interazione di fattori genetici e di fattori ambientali. Questo significa che modificando l’ambiente esterno alla cellula, magari adottando uno stile di vita più sano ad esempio, a partire dall’alimentazione e dall’abbandono del fumo, è possibile influire sui suoi processi di invecchiamento, riducendo anche il numero e la gravità delle malattie tipiche dell’invecchiamento, come diabete, malattie cardiovascolari e neurodegenerative e, non ultimi, i tumori. Si apre dunque uno scenario ampio di possibili interventi per un “active healthy aging”».

La realizzazione dell’appuntamento annuale di The Future of Science è possibile grazie alla collaborazione di ben tre Fondazioni: l’Umberto Veronesi, quella dedicata a Silvio Tronchetti Proveri e infine la Giorgio Cini. Ed è proprio il suo Presidente, Giovanni Bazoli, che spiega come «il contributo della Fondazione Giorgio Cini alla riflessione sul Futuro della Scienza è dato anche dall’approccio con cui solitamente si affrontano questi temi a San Giorgio. Da sempre la nostra istituzione ha posto al centro di proprie numerose iniziative l’analisi del rapporto tra la cultura scientifica e la cultura umanistica, fino a farne un tratto distintivo della sua politica culturale. Il costante coinvolgimento della Fondazione Cini in questo progetto pluriennale nasce proprio dalla convinzione che la riflessione sul Futuro della Scienza non può essere disgiunta dalla riflessione sul Futuro dell’Uomo».

Ma tornando al tema di quest’anno, è sempre in Prof. Umberto Veronesi, Presidente della Conferenza, che indica, anche attraverso l’esempio della sua vita, le motivazioni che hanno spinto alla scelta proprio di questo argomento. Infatti spiega che «la longevità è allo stesso tempo desiderio e paura per l’uomo moderno. Il desiderio di vivere a lungo è insito nella nostra natura e si unisce al sogno segreto, ma universale, di immortalità; la paura invece riguarda le modalità dell’invecchiamento e la dubbia qualità di una vita più lunga. Io penso che la longevità sia un patrimonio da valorizzare, quanto più ora che la scienza inizia a fornirci le prime chiavi d’accesso per scoprirne i meccanismi e i misteri. La società nel suo insieme è chiamata quindi ad organizzarsi, e a Venezia presenteremo le sfide più urgenti che si presentano a livello culturale, economico e sanitario».

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