Wise Society : «Voglio fare viaggi di pace con la mia eco-canoa»

«Voglio fare viaggi di pace con la mia eco-canoa»

di Mariella Caruso
28 Agosto 2015

Giuseppe Rapisarda, eco-viaggiatore che ha già visitato 72 Stati, ha costruito un'imbarcazione con materiale di riciclo

Da un mare di bottiglie… può nascere una canoa di plastica. Nulla di strano perché ormai il riciclo è un’attività che tutti dovrebbero mettere in cima alle proprie priorità. Non sempre però questo accade. Così è necessario che qualcuno lo ricordi, lì dove più spesso si tende a dimenticarlo. Non è un mistero che la Sicilia sia una delle Regioni nelle quali la raccolta differenziata stenta a decollare. Così per sensibilizzare una maggiore coscienza ecologica Giuseppe Rapisarda, siciliano di Belpasso, un passato da dirigente di una multinazionale farmaceutica e un presente da viaggiatore ecologista, ha deciso di costruire una eco-canoa con materiale di riciclo.

«Ho deciso di costruirla per sensibilizzare a corretti comportamenti ecologici che possano aprire le porte non solo alla raccolta differenziata, ma anche al riutilizzo intelligente e creativo di materiale plastici – racconta Rapisarda che ha portato avanti il lavoro nell’ambito di un progetto realizzato con l’Ente Nazionale Don Orione di Formazione Professionale di Paternò -. Per costruirla ho utilizzato materiale di riciclo: canne, bottiglie di plastica, sedie di plastica, spezzoni di legno e di policarbonato».

«L’idea iniziale – spiega ancora Rapisarda, “eco-viaggiatore di pace” che ha già visitato 72 Stati – era quella costruirla per affrontare con la canoa di materiale riciclato la traversata internazionale di pace sul Danubio che ho completato lo scorso anno. Ma non ce l’ho fatta a completarne la costruzione. La canoa, infatti, è stata “varata” soltanto nel luglio 2015».

E non è ancora finita. «Il progetto non è ancora concluso, è attualmente in corso. Alle traversate e alle giornate dimostrative, seguiranno delle lezioni gratuite negli istituti scolastici che ne faranno richiesta – sottolinea ancora -. Dove arriverà l’eco-canoa? Non lo so ancora. Il progetto non ha né sponsor, né sovvenzioni. Sto portando avanti il lavoro in modo volontario e senza scopo di lucro. Tutto dipenderà dalle persone e dalle associazioni che aderiranno. In ogni caso mi piacerebbe che una traversata con la eco-canoa diventasse un appuntamento fisso della tarda primavera, una inaugurazione dell’inizio della stagione balneare».

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