Wise Society : Se il cinema è Politicamente Scorretto

Se il cinema è Politicamente Scorretto

di Francesca Tozzi
15 Novembre 2012

Il linguaggio cinematografico come strumento di indagine e critica della realtà. Per la sua ottava edizione, il progetto culturale realizzato con Carlo Lucarelli propone una rassegna di film dedicati ai valori della giustizia e della legalità

Se il regista Daniele Vicari non avesse realizzato il film Diaz, molti oggi saprebbero ben poco di quello che accadde nell’omonima scuola durante il G8 di Genova nel 2001. Il cinema non è solo una macchina dei sogni ma anche un potente strumento per riflettere sulla realtà e condividere la sua interpretazione. Per questo nella sua ottava edizione Politicamente Scorretto, il progetto ideato da Casalecchio delle Culture in collaborazione con Carlo Lucarelli e l’associazione Libera, propone una rassegna di film di impegno civile e sociale, dando grande rilievo al linguaggio cinematografico come strumento per affermare i valori di giustizia e legalità. L’iniziativa, promossa in collaborazione con Fondazione Unipolis e a cura di Cinemovel Foundation, si inserisce all’interno della Settimana di Alta Civiltà organizzata dal 19 al 25 novembre a Casalecchio di Reno (BO).

Libero Cinema Libera Tutti” si articola in 4 giornate dal 20 al 24 novembre proponendo quindici proiezioni gratuite che includono nove titoli di fiction, animazione, documentari italiani e stranieri che declinano temi di impegno sociale e civile. Si va dalla lotta alle mafie con Vota Provenzano di Salvatore Fronio e Uomini soli di Attilio Bolzoni e Paolo Santolini al tema dell’immigrazione clandestina e delle ingiustizie sociali con La nave dolce di Daniele Vicari e Io sono Lì di Andrea Segre. Si va dai temi ambientali con Di mestiere faccio il paesologo di Andrea D’Ambrosio a uno sguardo riflessivo sulla contemporaneità con Italy: Love it or leave it, di Luca Ragazzi e Gustav Hofner e con Surviving Progress, di Mathieu Roy e Harold Crooks. Dedicati infine alla voglia di rinascita e di democrazia in di due paesi asiatici i film Burma Vj Cronache da un paese blindato di Anders Ostergaard ambientato in Birmania e Il piccolo gioco, di Paolo Grassini sull’Afghanistan.

Completano la rassegna tre dibattiti serali collegati a tre rispettive proiezioni per offrire al pubblico spunti di riflessione su temi di grande attualità. Martedì 20 novembre in Casa per la Pace “La Filanda” alle ore 21.00 “Il piccolo gioco” di Paolo Grassini che, al termine della proiezione, parlerà della forza del linguaggio cinematografico come strumento per promuovere i diritti umani. Mercoledì 21 novembre in Casa della Solidarietà “A. Dubcek” alle ore 21.00 sarà la volta di “Per chi vota la mafia”: partendo dalla finta campagna elettorale presentata in “Vota Provenzano” di Salvatore Fronio il regista e Rino Giacalone, giornalista de “Il Fatto quotidiano”, discuteranno delle recenti elezioni siciliane. Giovedì 22 novembre in Casa della Conoscenza alle ore 21.00 si parlerà di ricostruzione post terremoto con la presentazione del film “Di mestiere faccio il paesologo” di Andrea d’Ambrosio. Chiuderà la rassegna cinematografica sabato 24 novembre in Casa della Conoscenza alle 21 “Uomini Soli” di Attilio Bolzoni e Paolo Santolini, un film prodotto da Libera e dedicato a Pio La Torre, Carlo Alberto dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

E poi ancora reportage ed eventi di multivisione che affiancheranno i tradizionali appuntamenti con il teatro, con la letteratura e le iniziative per i giovani sulla legalità. Tutti gli appuntamenti dal 19 al 25 novembre sono gratuiti: il programma completo online sul sito www.politicamentescorretto.org.

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