Wise Society : Salvasuolo, la campagna per una legge europea di tutela

Salvasuolo, la campagna per una legge europea di tutela

di Maria Enza Giannetto/Nabu
8 Settembre 2017

Termine il 12 settembre la raccolta firme promossa dalla rete di associazioni People4Soil che punta a chiedere all'Ue una legislazione specifica per la protezione e conservazione del suolo

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Salvasuolo, la campagna per dare un diritto al suolo e tutelarlo dall’eccessiva cementificazione, dalla contaminazione, dall’erosione, dalla perdita di materia organica e dalla perdita di biodiversità finisce il 12 di settembre. foto: iStock

Il suolo è cibo, natura, salute, futuro. Sono questi, qualora ci fosse bisogno di elencarli, i quattro motivi che hanno sostenuto la nascita di People4Soil, una rete libera di ong europee, istituti di ricerca, associazioni di agricoltori e gruppi ambientalisti (in tutto circa 550 associazioni), che ha l’obiettivo di promuovere un’Iniziativa dei cittadini europei (Ice) per introdurre una legislazione specifica per la protezione e conservazione del suolo. L’iniziativa dei cittadini per salvare i suoli d’Europa – In Italia la raccolta firme è parte della campagna #Salvasuolo, promossa da una task force di associazioni tra cui Acli, Coldiretti, Fai, Istituto Nazionale di Urbanistica, Legambiente, Lipu, Slow Food, Wwf – punta al riconoscimento del suolo come patrimonio comune che necessita protezione a livello europeo. Una richiesta che sta raccogliendo adesioni in modo costante ma che ora punta all’accelerazione visto che la raccolta firme si conclude, dopo un anno, il 12 settembre 2017.

«Ogni anno – spiegano i promotori di Salvasuolo- in Europa spariscono sotto il cemento 1000 kmq di suolo fertile, un’area estesa come l’intera città di Roma. Senza un suolo sano e vivo non c’è futuro per l’uomo. Perché un suolo sano e vivo ci protegge dai disastri ambientali, dai cambiamenti climatici, dalle emergenze alimentari. Tutelare il suolo è il primo modo di proteggere uomini, piante, animali».

Dare un diritto al suolo, quindi, per tutelarlo dall’eccessiva cementificazione, dalla contaminazione, dall’erosione, dalla perdita di materia organica e dalla perdita di biodiversità. In Italia e in Europa non esiste una legge che difenda il suolo. Al momento, infatti, il suolo non è soggetto a un insieme coerente di norme nell’Unione Europea: la proposta di Direttiva Quadro sul suolo è stata ritirata nel maggio del 2014 dopo otto anni di blocco da parte di una minoranza di Stati Membri e, come sostengono i promotori, le politiche comunitarie esistenti in altri settori non sono sufficienti a garantire un adeguato livello di protezione per tutti i suoli in Europa.

Per questo motivo,  la rete di People4soil ha lanciato un’iniziativa dei cittadini europei che costituisce un invito rivolto alla Commissione europea perché proponga un atto legislativo. L’appello, lo ricordiamo, deve essere sostenuto da almeno un milione di cittadini europei (con il numero minimo in almeno 7 paesi) di almeno 7 dei 28 Stati membri dell’Ue.

«Si firma l’appello – come sottolineano i promotori e sostenitori – per chiedere lo stop alla cementificazione, all’abusivismo e alla costruzione di ecomostri; per impedire l’ennesima catastrofe ambientale, per impedire l’avvelenamento della terra e la nascita di nuove discariche abusive; per impedire disastri economici e sociali globali».

Per firmare l’appello e chiedere all’Europa di dare un diritto al suolo basta visitare il sito www.salvailsuolo.it e inserire i propri dati, tenendo a portata di mano un documento di identità per rendere valida la propria firma a livello europeo.

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