Wise Society : Rush finale per i progetti di “Nati per proteggere”

Rush finale per i progetti di “Nati per proteggere”

di Mariella Caruso
6 Ottobre 2015

Da Scampia a Torino: sono otto i progetti di protezione in corsa per il concorso di Axa, la votazione on line è aperta fino al 13 novembre

Otto progetti, un premio di 50.000 euro in palio da investire in borse di studio, corsi di formazione, fornitura di attrezzature tecnologiche o altri strumenti utili al progetto stesso, e una votazione on line aperta fino al 13 novembre per premiarne uno. È arrivata ormai alle ultime battute anche la seconda edizione del premio “Nati per proteggere”, il concorso promosso da AXA Italia per dare voce e un’opportunità alle tante storie di protezione che fanno parte della quotidianità italiana. Un anno fa ad aggiudicarsi i 50.000 euro è stata la Fondazione Together to go, impegnata nella riabilitazione di bambini colpiti da patologie neurologiche complesse che ha utilizzato i fondi per acquistare una stampante 3D per sviluppare e produrre ausili personalizzati per i piccoli assistiti.

Per la seconda edizione del premio sono stati 351 i progetti candidati da associazioni, fondazioni e singoli cittadini. Una giuria di esperti ne ha selezionati otto che sono stati raccontati in altrettanti video (visibili sul sito natiperproteggere.it dove è possibile esprimere il proprio voto on line) che ne raccontano le storie, la determinazione e l’impegno di chi vi dedica il proprio tempo. Tra i progetti rimasti in corsa c’è il co-working rurale dell’associazione Casa Netural di Matera, incubatore di “sogni professionali” dove si sviluppano startup nate da una passione professionale, nato su iniziativa di un architetto biellese e di una materana esperta di sviluppo territoriale e processi partecipativi. A Fornovo di Taro, nel Parmense, ci sono, invece, “Gli orti di Itaca”, nati per aiutare un giovane immigrato del Ghana e diventati un progetto di accoglienza per altri neomaggiorenni in difficoltà non ancora pienamente autonomi.

A Scampia, il quartiere tristemente noto per fatti di criminalità, padre Fabrizio Valletti gestisce il “Centro Hurtado”, luogo di formazione culturale e professionale dove operano la cooperativa sociale La roccia e la biblioteca Le Nuvole. Da Milano arriva il progetto della Fondazione Muba sul diritto al gioco per tutti i bambini che impiegherebbe il premio per un progetto per promuovere nei bambini una coscienza civica. A Roma i fondi servirebbero per un laboratorio teatrale promosso da “L’arte nel cuore Onlus”, accademia di formazione artistica per diversamente abili e normo-dotati. Fabrizio, meglio conosciuto come Rotex, disabile in carrozzina di Villadossola con la passione dei viaggi propone il progetto “Rotellando” per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali. A Torino a proporsi è la Fondazione Alberto Colonnetti, istituto nazionale di riferimento per la letteratura giovanile che attraverso volontari organizza anche le Biblioteche Ospedaliere per bambini e adulti. Da Bologna, infine, i fondi sarebbero utilizzati dall’associazione Re-Use With Love che gestisce una boutique speciale per famiglie bisognose segnalate da servizi sociali, ospedali o centri di accoglienza.

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