Wise Society : Reciclados, l’orchestra degli strumenti fatti coi rifiuti

Reciclados, l’orchestra degli strumenti fatti coi rifiuti

di Michele Novaga
24 Gennaio 2014

Nella discarica più grande del paese un ambientalista appassionato di musica ha creato un'orchestra composta da 40 giovani musicisti che suonano strumenti costruiti coi rifiuti

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Una musicista dell’orchestra dei Reciclados de Cateura suona un violino fatto con i rifiuti della discarica del quartiere, Foto by OEA-OSA:Flickr

Il sobborgo Cateura è conosciuto in tutto il Paraguay per essere la discarica del paese. Proprio qui alla periferia della capitale Asunciòn sulle rive del Rio Paraguay dove ogni giorno vengono sversate 1500 tonnellate di rifiuti pesanti e dove una multitudine di persone rovista tra i rifiuti alla ricerca di qualcosa da rivendere per dar da mangiare ai propri figli, c’è anche chi ha deciso di trasformare i rifiuti in strumenti musicali. E che ha fondato un’orchestra chiamata Reciclados de Cateura. «Il mondo ci manda spazzatura, noi restituiamo musica», è il credo di Favio Chavez tecnico ambientale e musicista che da alcuni anni ha cominciato a far uscire delle note musicali da barattoli di latta, cucchiai, pezzi di legno e forchette dando vita ad un laboratorio di liuteria.

Ecco così nascere un violino realizzato con un barattolo di vernice, legno di pallet, un piatto per la pizza e la forchetta o un tamburo fatto con legno di pallet, piccoli pezzi di metallo e radiografie. La chitarra è assemblata con legno di pallet e due lattine di dolce mentre il sassofono è realizzato in si bemolle, con un tubo dell’acqua, manici delle posate e cucchiai, monete, lattine di mais, tappi di birra. «A Cateura un violino può costare più di una casa», racconta Chavez.

Oggi Favio guida l’orchestra Reciclados composta da 40 giovani musicisti che si sono già esibiti in varie parti del mondo raccogliendo fondi destinati alla Fondazione Land Filarmonic che lavora per promuovere questo progetto di educazione ambientale rivolto alle persone di altri paesi che vivono in situazioni di grave rischio di esclusione sociale.

«Con questi strumenti possiamo insegnare ai bambini e ai ragazzi la musica – aggiunge Chavez – Molti imparano le loro prime note con questi strumenti che non hanno alcun valore monetario, non possono essere venduti, non possono essere rubati, non possono essere pignorati, hanno valore solo nelle mani dei bambini che suonano la musica. Questi giovani musicisti non hanno mai avuto qualcosa di loro proprietà e hanno imparato a aver cura di questi strumenti perfetti per la loro realtà. Abbiamo formato una orchestra come qualsiasi altra, con un piccolo dettaglio: suoniamo con strumenti fatti con la spazzatura».

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