Wise Society : Graphi-Tee, la t-shirt sostenibile che “recupera” la grafite

Graphi-Tee, la t-shirt sostenibile che “recupera” la grafite

di Mariella Caruso /Nabu
19 Giugno 2017

Il prodotto della start-up vicentina Wrad si è aggiudicato il "Best of the Best 2017” al RedDot Design Award, grazie al sistema innovativo che permette di recuperare il minerale di scarto e usarlo per la tintura nel tessile

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Graphi-Tee è sul mercato da dicembre 2016 ed è la prima t-shirt in grado di recuperare fino a 10 grammi di grafite di scarto per capo

«La moda deve ricominciare a valorizzare le risorse, trovando soluzioni innovative per catalizzare il passaggio da una forma di produzione lineare a una circolare. È necessario ripartire dalla sensibilizzazione del mercato per comunicare che ciò che indossiamo ha un valore e un impatto molto più alto di quello che percepiamo». Le parole di Matteo Ward, co-founder e Ceo di Wrad sintetizzano la mission con cui, nel 2015, il trentenne vicentino, manager di Abercrombie and Fitch ha fondato, insieme con Silvia Giovanardi (proveniente dall’ufficio grafico di Etro) e Victor Santiago (fotografo di moda) non solo una start up del settore fashion ma un vero e proprio modo di vivere.

I tre giovani, tutti con una carriera già avviata nel settore, hanno lasciato i loro rispettivi impieghi per concentrarsi sulla loro visione: realizzare un sistema-moda sostenibile e più rispettoso delle risorse umane e naturali che lo supportano e hanno fondato Wrad. Un percorso inclusivo e collaborativo da cui, qualche mese fa, è nato il primo purpose-product Graphi-Tee, la t-shirt sviluppata per offrire una risposta innovativa all’utilizzo di sostanze chimiche nei processi di tintura e in grado di dare una seconda vita alla grafite di scarto. Un’idea innovativa che ha permesso a Wrad di vincere il RedDot Design Award: “Best of the Best 2017” per l’innovazione sostenibile nel settore fashion grazie ai messaggi di cui si fa portavoce e alla tecnologia circolare che lo caratterizza.  La t-shirt , infatti, verrà esposta per un anno al RedDot Design Museum di Norman Forster.

Nata su design di Silvia Giovanardi, Graphi-tee è interamente pensata, progettata e prodotta in Italia (viene utilizzato un jersey jacquard di cotone organico certificato sviluppato  da Walter Corriga di Tessile EcoBio), è sul mercato da dicembre 2016  ed è la prima t-shirt in grado di recuperare fino a 10 grammi di grafite di scarto per capo.

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I fondatori di Wrad (Victor Santiago, Silvia Giovanardi e Matteo Ward)  hanno dato vita a Graphi-Tee, la t-shirt sviluppata per offrire una risposta innovativa all’utilizzo di sostanze chimiche nei processi di tintura e in grado di dare una seconda vita alla grafite di scarto

«La T-shirt – spiega Ward – è un bene tangibile capace di ispirare il mercato nella diffusione di valori intangibili, sociali e ambientali, in modo semplice e partecipativo. Graphi-Tee racconta come gli scarti di materie prime non rinnovabili, attraverso nuovi processi produttivi, possano sviluppare forme di tintura sostenibili, circolari e uniche al mondo. E diventa una forma di investimento personale per i nostri follower ai quali ci rivolgiamo non più in veste di consumatori ma di investitori nel nostro purpose aziendale. Un percorso che ambisce in modo simbiotico a tracciare nuove vie, sempre più sostenibili ed innovative, nel mondo della moda».

Nuove vie che, però, si intersecano con il passato. I tre ideatori di Wrad, infatti, per il loro progetto sono andati a recuperare un’antica tecnica tramandata nei secoli dagli abitanti di Monterosso Calabro,  in provincia di Vibo Valentia che sfruttava la grafite naturale, ricavata dall’unica miniera presente in Italia per tingere i tessuti. I fondatori hanno, prima di tutto, sperimentato l’antico procedimento per poi ricreare la formula originale e inserirla in un processo di economia circolare utilizzando, invece della grafite naturale, gli scarti della polvere di grafite destinata alla discarica (grazie a un procedimento messo a punto utilizzando un nuovo materiale, G_PWDR, composto al 60% da polvere di grafite recuperata e portata in sospensione liquida, grazie alla sinergia con Perpetua – we had to invent it.

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Il processo di recupero di grafite di Graphi-Tee

Il percorso di Wrad verso la realizzazione di un sistema-moda più sostenibile avrà come prossimo step il lancio, in autunno, di un’altra tecnologia pionieristica sviluppata in sinergia con Italdenim e di nuovo Perpetua – we had to invent it. «Il settore del fashion – conclude Matteo Ward – è il secondo più inquinante dopo quello petrolifero. Un prezzo alto da accettare per l’industria della moda. C’è un grave problema di asimmetria informativa tra questo mondo e i suoi fruitori. L’obiettivo di Wrad è quello di catalizzare la crescita di una moda sostenibile. Uno stile di vita, oltre che un brand, per coloro che vogliono darsi la possibilità di contribuire al cambiamento, sempre più necessario, in modo innovativo e collaborativo».

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