Wise Society : Gioco d’azzardo, cinquanta Comuni uniti in nome della legalità

Gioco d’azzardo, cinquanta Comuni uniti in nome della legalità

di Ilaria Lucchetti
14 Gennaio 2013

Accordo tra sindaci per ottenere una regolamentazione a livello nazionale e poteri decisionali locali

Una piaga che mette sul lastrico le persone e distrugge le famiglie. In costante aumento negli ultimi anni con il proliferare di slot machine nei bar e nei locali, dove in molti si giocano lo stipendio e la speranza di cambiare vita.

Per fare fronte al fenomeno che sta assumendo i contorni di un’emergenza, cinquanta comuni – tra cui Milano, Lecco, Corsico, Piacenza e Sesto San Giovanni – hanno sottoscritto questa mattina il Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo. Un testo nel quale si chiede al governo centrale una legge che riduca l’offerta e contenga l’accesso ai giochi, mettendo in cantiere anche un’informazione adeguata e attività di prevenzione e di cura per chi soffre di questa dipendenza. Oltre a concedere alle amministrazioni locali la facoltà di decidere gli orari di apertura delle sale e la distanza dai luoghi considerati sensibili, come pure la possibilità di esprimere pareri preventivi vincolanti prima che le questure diano il via libera all’apertura di nuovi spazi.

Il capoluogo lombardo ha aderito qualche giorno fa alla campagna, voluta dalla Scuola delle Buone Pratiche in collaborazione con la Lega delle Autonomie Locali e il mensile Terre di Mezzo. «Con questo atto vogliamo ribadire il nostro impegno per contrastare i rischi derivanti dal gioco d’azzardo – ha commentato il vicesindaco Maria Grazia Guida – Lo Stato è troppo distratto, troppo attento a sostenere questo mondo. Per questo dobbiamo impegnarci ad attuare interventi educativi per prevenire e informare la cittadinanza sui rischi derivanti dal gioco, che mette a rischio la sicurezza e la serenità di tante famiglie»

I dati, infatti, sono allarmanti: nel nostro Paese il gioco d’azzardo è la terza industria, con un fatturato di 100 miliardi e rappresenta il 12% della spesa complessiva delle famiglie. A cadere nell’illusione dei guadagni facili prospettati da slot machine, poker on line e “gratta e vinci”, quasi sempre le categorie più fragili, tra cui anche i giovanissimi. Ecco perché è necessario intervenire al più presto per arginare il fenomeno.

 

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