La star di Hollywood, fervente attivista con la sua Fondazione, ha organizzato una serata di beneficenza tra amici a Saint Tropez
Anche le superstar di Hollywood hanno un cuore che batte per l’ambiente. Tra queste una delle più impegnate per la salvaguardia degli oceani, delle foreste, delle riserve naturali e delle specie in via di estinzione è Leonardo DiCaprio, che ha messo in piedi una sua personale fondazione per raccogliere fondi per la causa ambientale.
«Oggi più che mai nella storia dell’umanità ci troviamo di fronte a un punto culminante della crisi ambientale. Le nostre foreste che purificano l’aria che respiriamo e l’acqua che beviamo e che sono la nostra migliore difesa contro i cambiamenti climatici, vengono abbattute a una velocità allarmante: negli oceani abbiamo già perso il 25% delle barriere coralline e il 90% dei pesci di grandi dimensioni, squali inclusi. È tempo di riconoscere che la nostra sopravvivenza dipende dalla protezione degli ecosistemi che mantengono la vita sulla terra», ha affermato il divo di Titanic presentando l’ultima iniziativa di raccolta fondi della Leonardo DiCaprio Foundation, un party per vip a St Tropez. «Il gala – ha aggiunto DiCaprio che, per coerenza, non utilizza jet privati, usa auto elettriche e vive in una casa alimentata dall’energia solare – ha lo scopo di raccogliere fondi per sostenere le organizzazioni e le iniziative dedicate alla ricerca e all’azione per un migliore futuro ecoresponsabile per il pianeta».
Richiesta che i suoi 500 ospiti – tra cui Bono Vox, Robin Thicke, Jared Leto, Selena Gomez e Cara Delevingne – chiamati a raccolta mercoledì 23 luglio in Costa Azzurra nella prestigiosa azienda vinicola Domaine Bertaud Belieu, hanno preso molto sul serio mettendo a disposizione della fondazione ecologica di DiCaprio 25 milioni di dollari: all’asta un lavoro di Damien Hirst battuto per oltre sei milioni di dollari e una Harley Davidson “firmata” da Martin Scorsese e Robert De Niro aggiudicata per oltre 673 mila dollari.
La Leonardo DiCaprio Foundation, federata alla California Community Foundation, produce anche documentari sulle tematiche ambientali, tra questi “L’undicesima ora” che già nel 2007 metteva l’accento sulla catastrofe ambientale.
